Inter, Marotta: "Obiettivo seconda stella. Superlega? Un grido d'allarme"

Dallo scudetto targanto Conte-Lukaku-Hakimi al primo posto in classifica sotto la guida di Simone Inzaghi: l'Inter in estate ha cambiato pelle, ma i risultati non sembrano risentirne. "Mi aspettavo più difficoltà, invece Inzaghi si è inserito con più facilità del previsto" ha dichiarato l'ad dell'Inter Giuseppe Marotta ai microfoni di Rai 2. 

"È riuscito a dimostrare il suo autentico lavoro, dimostra un valore aggiunto nell’area tecnica. Conte ha tracciato un solco importante in questa squadra, ma non bisogna guardarsi troppo indietro".

"Abbiamo trovato la strada giusta. Obiettivo seconda stella"

E adesso i nerazzurri non si nascondono: "Quest'estate il club è stato condizionato da temporali violenti, abbiamo trovato la strada giusta con il riequilibrio del club dopo le partenze di Hakimi, Lukaku e di Eriksen, senza dimenticare Conte. L’obiettivo è quello di conquistare la seconda stella. Sarebbe un segno di grande crescita". 

Marotta ha poi commentato l'idea del Mondiale biennale proposta dalla FIFA, tornando anche sulla questione Superlega: "L’ipotesi della Superlega nasceva da un grido d'allarme dei club aderenti, era stato denunciato il fatto che il calcio attualmente rappresenta un modello non sostenibile. Anche il nostro Governo deve dimostrare maggiore attenzione. Il calcio è un fenomeno di aggregazione, rappresenta uno spaccato della nostra industria, versiamo un miliardo nella contribuzione".

"Brozovic? Vuole rimanere. Sono fiducioso"

In chiusura, un commento sulla situazione rinnovi: "Abbiamo alcuni temi da affrontare, siamo contenti dei giocatori in scadenza, speriamo di portare a termine con profitto per tutti le negoziazioni. Brozovic ha manifestato di voler rimanere, ora dobbiamo contrattare a livello economico che è la parte più difficile. Ma sono fiducioso".

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