Inter, Marotta: "Stadi? Tema nazionale. Il sistema non ci rispetta"

Prosegue il Festival dello Sport di Trento, evento organizzato da La Gazzetta dello Sport che vede presenti i principali volti dello sport italiano. Nel pomeriggio di oggi, venerdì 11 ottobre, sono intervenuti alcuni dirigenti di squadre di Serie A, tra cui il presidente dell'Inter, Giuseppe Marotta, che, come altri presenti, ha trattato le problematiche relative alla questione stadio.

 

Inter, l'intervento di Marotta

Anche Marotta, così come Scaroni, ha trattato il tema stadi: "Siamo contrubuenti che versano un miliardo ogni anno. Io sento la mancanza di un trattamento come quello che dovremmo ricevere. Non stiamo chiedendo soldi, ma un sistema che riconosca il calcio per quello che è. Noi due anni fa, arrivando in finale di Champions League, abbiamo ottenuto circa 100 milioni di euro. Bisogna valorizzare un asset importante come quello dello stadio". 

Un problema non soltanto relativo all'Inter o a San Siro, ma all'intera Italia: "Noi in Europa siamo il fanalino di coda. Negli ultimi anni sono stati rinnovati tre stati: Bergamo, Reggio Emilia e Torino. Il tema dello stadio è un fenomeno nazionale. Noi siamo davanti a un sistema che non ci rispetta, devo dire così dal punto di vista politico. Il calciatore deve avere una considerazione diversa. I costi principali non sono nella gestione".

Infine ha concluso: "Desidero una maggiore attenzione, e mi rivolgo anche Lotito (che è al Senato, ndr) che rappresenta tutti noi. I costi maggiori sono rappresentati dagli stipendi".

 

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