Marotta: "Eriksen out? Le decisioni di Conte sono incontestabili"
"Speriamo che si verifichi qualcosa di positivo per noi". Così Beppe Marotta, prima di Inter-Shakhtar, ultima gara della fase a gironi di questa edizione di Champions League. In palio c'è la qualificazione agli ottavi ma non dipenderà solo dal risultato di San Siro. "L'obiettivo comunque è di crescere e lo stiamo facendo, anche se chiaramente in alcuni momenti si va a rilento - ha proseguito Marotta ai microfoni di SkySport.
Ma essere qua a giocarci una qualificazione all'ultima giornata è qualcosa di importante per il nostro cammino di crescita".
Eriksen fuori, al suo posto Barella. Una scelta di formazioni di Antonio Conte che continua a dare poco spazio al danese. "Per quanto riguarda Barella, quando un giocatore va in campo è nelle condizioni migliori per dare quello che gli viene chiesto - ha spiegato Marotta -. Conclusa l'avventura di Eriksen all'Inter? Su di lui ogni risposta diventa quasi stucchevole. Ci sono giocatori che nell'arco di una partita risultano importanti dall'inizio altri a gara in corso.
Dipende esclusivamente dall'allenatore che fa le sue scelte nell'interesse del club e dei giocatori. Massimo rispetto per Eriksen ma le decisioni di Conte sono incontestabili.
Obiettivi? Il ciclo è iniziato con l'arrivo Conte, l'arrivo della presidenza nuova ed è un processo più lento di altre squadre già collaudate. La scorsa stagione si è chiusa con risultati eccellenti, quest'anno siamo competitivi in campionato ma non è facile ottenere risultati esponenziali.
In caso di qualificazione agli ottavi ci sarà uno sforzo in più sul mercato a gennaio? La rosa è questa. Possiamo fare due valutazioni: a gennaio non è facile trovare soluzioni al caso nostro; poi c'è una contrazione economico-finanziaria, come accade per tutti i club. Però dovremo essere bravi a cogliere le opportunità e su quello posso garantire che siamo attenti".