Inter, Lukaku: "In Italia mi diverto. E Conte non mi mente"
Dall'Italia al Belgio, dall'Inter alla Nazionale. Per Lukaku cambia poco, l'obiettivo è sempre il gol. E se in Serie A rincorre la Juventus, i Diavoli Rossi hanno già strappato il pass per Euro 2020. Vincendo in Russia, il primo posto del girone sarà automatico: "Sto bene, qualche settimana fa ho preso un colpo al piede contro il Dortmund, ma ora va molto meglio - ha spiegato nella conferenza stampa della vigilia - se Martinez mi farà giocare, sono pronto a dare il mio contributo".
L'attaccante nerazzurro ha le idee chiare. Lui che è già a quota 9 gol in Serie A e che si è ambientato alla perfezione. Anche - purtroppo - per quel che riguarda il razzismo, che lo ha colpito inesorabile a Cagliari: "Ma ero preparato - ha spiegato lo stesso Lukaku - prima di arrivare in Italia ho parlato con alcuni amici che mi avevano avvertito. E' stato un momento difficile, Serie A e Uefa dovevano fare di più. Se non viene fatto niente per contrastare questo fenomeno, non ha senso".
Fortuntamente l'Italia è anche molto altro: "Mi diverto, la gente per strada è gentile. La mia famiglia si trova bene e io mi posso concentrare solo sul campo". Chiosa finale su Conte, che lo ha voluto fortemente a Milano e che adesso se lo coccola: "Non mi mente. Sa che voglio che mi dica quando gioco male. Ho 26 anni, sono maturo e posso migliorare. Anche il mio rapporto con Solskjaer era buono, ma volevo andarmene: glielo dissi a marzo e lo rispetto perché ha accettato la mia scelta, anche se voleva tenermi".
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