Inter, Kondogbia: "Milan? La classifica risponde per me, rifarei la stessa scelta"

All'Inter si aspettavano molto di più da lui, ma Geoffrey Kondogbia non fa drammi. L'età gli permette di avere altre opportunità per rifarsi e lui non ha nessuna intenzione di arrendersi: "Posso fare meglio" - dichiara Kondogbia nel corso di un'intervista concessa al Corriere dello Sport - "Però sono giovane e di fronte a me ho tempo per dimostrare quello che valgo. Psicologicamente non mi sono mai fatto condizionare dai 38 milioni pagati per me. Era una situazione già vissuta: a 21 anni sono passato al Monaco per 20 milioni di euro. In Italia ci sono molti buoni giocatori, ma nessuno mi ha colpito più degli altri. In Europa i migliori sono Messi e Ronaldo". Rapporto con Mancini? "Mi ha dato molta fiducia e mi ha convinto a venire all'Inter. Voglio far bene per sdebitarmi. Touré? Adesso sta a me difendere, attaccare e segnare come lui. Le caratteristiche le ho, devo lavorare e migliorare perché ho solo 23 anni. Yaya all'Inter? Magari, sarebbe bello".

Nessun pentimento sulla scelta estiva: "Milan? La classifica risponde per me, rifarei la stessa scelta. Una decisione naturale alla quale non ho neppure pensato. Per la Champions matematicamente il discorso non è ancora chiuso. Peccato aver lasciato per strada punti che non dovevamo perdere. Dobbiamo pensare partita per partita, senza fare troppi calcoli. Quando guardo la nostra rosa noto che non ci manca niente per vincere il titolo: abbiamo forza, qualità e un bel gruppo di giovani. Forse ci serve solo un po' di esperienza e di furbizia". L'amico Pogba sta per vincere il quarto scudetto con la Juve: "Siamo amici, tra di noi non c'è invidia. Ha lavorato molto per arrivare a questi traguardi e sono contento per Paul. Qualche volta riusciamo a vederci anche fuori dal campo ed è un piacere. Lui fa parte della short list dei migliori centrocampisti del mondo. Ha le qualità per vincere il pallone d'oro".

Capitolo Nazionale: "Per le ultime due amichevoli ero infortunato, ma non so se sia questo il motivo della mancata convocazione. Nella vita bisogna essere realisti e non è un problema non essere convocato se so che non l'ho meritato. Per il momento non ho fatto abbastanza per andare agli Europei".

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