Gabigol: "Inter? Meritavo più spazio. Ora posso giocare ovunque"

Ventidue gol segnati in campionato, la finale di Libertadores da giocare contro il River Plate: Gabriel Barbosa sta decisamente vivendo l'anno migliore della sua carriera, dopo un'esperienza infelice in Europa, a metà tra Inter e Benfica. Tornato in Brasile, infatti, l'attaccante classe 1997 si è persino aggiudicato un ruolo di altissimo prestigio nella storia del Flamengo, superando il record di Zico e trascinando i suoi in finale di Copa a suon di gol. Intervistato da AS, Gabigol ha raccontato della sua esperienza all'Inter e del magico momento che sta vivendo.

L'ESPERIENZA CON L'INTER

"Ora mi sento più maturo, all'Inter ero un ragazzino e adattarmi a una nuova cultura, a un nuovo tipo di gioco, non era affatto semplice - ha spiegato l'attaccante, uno dei 10 calciatori che, il prossimo gennaio, potrebbe tornare in Serie A per fine prestito -. Mi sono sempre impegnato negli allenamenti, magari se mi avessero concesso più spazio sarebbe andata meglio. Mi avrebbero potuto fare giocare di più, ma ho sempre rispettato le decisioni degli allenatori. Rimpianti? Nessuno. Tornassi indietro, lascerei tutto com'è. Senza le delusioni di Inter e Benfica, magari dopo non sarei riuscito a sfondare con il Flamengo".

IL MOMENTO MAGICO CON IL FLAMENGO

"Adesso sono più maturo, preparato. Mi sento più forte non solo tatticamente anche tecnicamente. Certo, a quel tempo ero più giovane ed è normale che un ragazzo impieghi un po’ più di tempo per assimilare una nuova cultura e diversi metodi di lavoro. Ora credo di poter giocare ovunque: Brasile, Germania, Inghilterra, Spagna. La Liga, quando posso, la guardo pure in televisione, c'è un modo di vedere il calcio che mi piace da impazzire", ha concluso Gabigol.

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