Dzeko: "All'Inter per vincere. Ecco perché non sono andato alla Juve"

Dopo la vittoria contro lo Sheriff in Champions League, l'Inter affronterà la Juventus.

Sarà il primo derby d'Italia per Dzeko, che nella gara si è preso gli applausi di San Siro al momento della sostituzione. 

 

"La Roma aveva un accordo per cedermi alla Juventus"

"È il derby d’Italia, sono in palio punti che pesano. Non c’è tanto da inventare: dobbiamo neutralizzare quello che loro fanno bene, ovvero i contropiedi", così Edin Dzeko a La Gazzetta dello Sport. 

Una partita che il bosniaco avrebbe potuto giocare in maglia bianconera: "Prima cosa: non guardo indietro, sono felice all’Inter e stop. Secondo: fu la Roma a parlare per prima e a mettersi d’accordo con la Juve, io neanche sapevo della trattativa, entrai in scena solo successivamente. Saltò tutto poi perché la Roma non trovò il mio sostituto".

 

 Kolarov intermediario

7 gol in 11 partite in questo inizio di stagione tra campionato e Champions per il classe 1986, che si è soffermato anche sul suo trasferimento in nerazzurro: "Sapete chi è stato a telefonarmi? Kolarov. È stato lui a dirmi che l’Inter era interessata, che c’era la possibilità di un trasferimento: “Qui ti vogliono, vieni”. Ed eccomi qua".

 

 

Sull'esperienza alla Roma: "Avrei voluto vincere qualcosa, soprattutto il secondo anno avevamo una squadra molto forte, ma poi è difficile riuscirci se ogni volta vendi i giocatori più importanti... Ora sono venuto all’Inter proprio per colmare questa lacuna, voglio dare il mio contributo per vincere. Farlo, però, non è mai facile: se l’Inter avesse mantenuto Conte, Lukaku e gli stessi dell’anno scorso, non sarebbe stata comunque scontata una nuova vittoria dello scudetto".

L'INTERVISTA COMPLETA SU LA GAZZETTA DELLO SPORT

Google Privacy