Inter, Dumfries: "Mai rivista la finale di Champions. Vogliamo un'altra possibilità"
Denzel Dumfries è ormai dal 2021 uno dei perni sulla fascia destra dell'Inter di Simone Inzaghi. Intervistato da Repubblica, il calciatore olandese ha trattato vari temi, tra cui la Champions League e il suo futuro, ma anche il suo arrivo in nerazzurro e il rapporto con i compagni.
Dumfries: "Ci prendiamo parecchio in giro in squadra"
"Ci prendiamo parecchio in giro in squadra, ora che ci penso. Siamo un bel gruppo". Si respira una buona aria in casa Inter, come racconta Dumfries. Il terzino destro è quindi d'accordo con le parole di Bastoni, che in un'altra intervista ha dichiarato di preferire una finale di Champions a un altro scudetto: "“Basto” ha sempre ragione. Il campionato è importantissimo, ma perdere la finale a Istanbul nel 2023 non è stato facile. Non sono mai riuscito a riguardare la partita. Vogliamo un’altra possibilità e facciamo di tutto per conquistarla".
All'Inter dal 2021, il suo arrivo è dovuto a Mino Raiola: "Un uomo dolce. Ci ho messo un po’ a capirlo. Vedendolo frenetico e preso col lavoro, avevo timore a chiamarlo. Un giorno gliel’ho, mi ha risposto di chiamarlo anche di notte. Per il primo contatto all'Inter mi chiamò Ausilio, stavo giocando a Padel". Ha raccolto un'eredità importante al suo arrivo, quella di Hakimi: "Achraf è fortissimo, ma non sentivo la pressione".
Quindi, Dumfries ha riservato parole d'elogio al suo allenatore, Simone Inzaghi: "Mi ha dato fiducia. Non posso dire che sia un amico, perché è il mio coach. Però è una persona eccezionale, abbiamo un bellissimo rapporto. Anche se il primo giorno alla Pinetina non è stato il massimo, non pensavo di andare subito in campo: nel borsone avevo due scarpe sinistre". Ancora in via di sviluppo l'italiano: "Sto studiando, basta non usare le parole che mi dice Barella".
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