Inter, Handanovic: "Gap con la Juve? Deve diminuire, non dobbiamo porci limiti"
Da Conte a Godin e Barella, le novità in casa Inter sono tante, le certezze altrettanto. Tra queste Samir Handanovic, diventato il capitano nerazzurro dopo il caso Icardi. Il portiere ha parlato dal ritiro di Lugano, analizzando la preparazione della squadra: “Il ritiro procede come deve, c'è tanta fatica e tanto sudore. Si lavora tanto. Il mister non mi ha stupito perché sapevamo cosa si aspetta e conosciamo il suo curriculum. Eravamo preparati. Vedo i compagni motivati".
Il portiere torna sul caso Icardi: “La società è stata chiara, non c'è bisogno che aggiunga altro. Questa la stagione della svolta? Penso che il nostro percorso sia cominciato due anni fa con Spalletti. Ora abbiamo ottime basi su cui lavorare. Alla squadra pensa la società, abbiamo tanti giocatori motivati. Poi si vedrà. Gap con la Juve? In otto anni sono cambiate tre proprietà e tanti allenatori. Certe cose erano difficili. Questo gap deve però diminuire, dobbiamo giocarcela per il campionato italiano. Come dice il mister non dobbiamo porci limiti”.
Handanovic spiegato poi il suo ruolo di capitano: “E' un orgoglio fare il capitano dell'Inter. Il mio atteggiamento da prima non cambia, il capitano è quello che si prende le responsabilità e che parla quando deve, cercando di essere giusto. Ci vogliono tanti capitani in squadra, non ne basta uno. Lo spogliatoio? In questi primi giorni di ritiro si respira un'aria di euforia ma come atteggiamento non è cambiato molto. Personalmente ripeto che vedo giocatori motivati", ha concluso Handanovic.
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