“Ci sono rimasti solo i cappelli di lana”. Lo sfogo degli Insuperabili dopo il furto allo shop
Rubare è sempre sbagliato. Derubare un negozio gestito da ragazzi disabili, è imperdonabile.
Il furto avvenuto allo shop degli Insuperabili a Torino, circa due settimane fa, ha lasciato una ferita nell'animo di tutti. Oltre all’ingente danno economico, a cui tutto lo staff Insuperabili Reset Group Academy dovrà far fronte in qualche modo, c’è un dolore più profondo da lenire: quello dei ragazzi impiegati nel negozio.
Un luogo che per loro non rappresenta solo un semplice posto di lavoro, ma molto di più: uno spazio dove ogni giorno si aiutano, interagiscono col prossimo e si costruiscono un’opportunità di vita; con impegno, dedizione ed entusiasmo. Per questo hanno voluto raccontare in prima persona, a fatica e traditi dall’emozione, le loro sensazioni.
“Sono arrabbiato e deluso”…“Non è rimasto più niente, ma abbiamo ancora i capelli di lana”…“Aiutateci a riempire di nuovo il nostro shop”. C’è chi spiega i propri compiti, chi si arrabbia alzando il pugno, chi, invece, chiede un contributo utile a rimettere in piedi l’attività. Sono questi ragazzi ad aver subito il furto peggiore. A loro è stata portata via quella quotidianità di cui non possono fare a meno e la possibilità di lavorare come tutti.
Rubare è sbagliato. Sempre. Rubare a loro ancora di più.