Iniesta ammette: "In futuro farò l'allenatore"

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Se c'è un giocatore al Mondo che per classe e intelligenza dimostrata in campo, sembra perfetto per poter svolgere in futuro il ruolo di allenatore, questi è Andres Iniesta. Se è vero che per svolgere questa professione non basterà solo il talento e sarà necessario un periodo di preparazione, è altrettanto vero che il tempo passato come allenatore in campo nel grande Barcellona di Guardiola gli sarà di grande aiuto. Il centrocampista, autore del gol decisivo nella finale del Mondiale 2010, ha ammesso in una recente intervista rilasciata a DAZN di vedersi bene nelle vesti di tecnico, anche se il suo desiderio è ancora quello di indossare gli scarpini da gioco. Iniesta, che dopo 16 stagioni in blaugrana oggi gioca in Giappone nel Vissel Kobe, ha dichiarato : "In futuro proverò a prepararmi per fare l'allenatore anche se, per ora, sento ancora forte quella fiducia e quel desiderio di giocare a calcio".

Impossibile evitare il riferimento a Pep Guardiola e un paragone tra il suo Barcellona e l'attuale Manchester City, del quale Iniesta parla così: "Penso che una delle particolarità che ha Guardiola sia quella che le sue squadre giochino come lui crede, come lui sente che dovrebbero giocare. E' evidente che il City, da quando lui è lì, stia giocando un calcio in cui si identifica, e questa è la cosa più importante. Poi ogni situazione è diversa, con giocatori diversi. Io mi sento privilegiato ad aver fatto parte di quel Barcellona, una delle migliori squadre di sempre". 

Iniesta, 32 titoli in maglia blaugrana oltre ai 2 Europei e al Mondiale 2010 conquistati con la nazionale, non è però il solo perno del Barcellona di Guardiola indirizzato verso la carriera da tecnico. Infatti, appena pochi giorni fa, il compagno di mille battaglie Xavi ha esordito sulla panchina dell'Al-Sadd, il club del Qatar nel quale ha concluso il suo percorso calcistico. E' curioso, infatti, come questa intervista esca a così breve distanza dal debutto da allenatore del suo grande amico. Quello che è certo è che entrambi hanno avuto un grandissimo maestro come Guardiola, e sembrano destinati ad una carriera ad altissimi livelli anche in questo nuovo ruolo. E, c'è da scommetterci, si saranno già posti un unico, grande obiettivo : quello di sedersi un giorno sulla panchina del loro amato Barcellona.

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