“Ibrahimov-ice”: a Milano nasce il gelato al gusto Zlatan
“Una coppetta di Ibra, grazie”. L’abbiamo visto segnare, l’abbiamo sentito. Da oggi si potrà perfino assaggiare: è la simpatica idea di Gusto 17, la gelateria milanese che ha deciso di celebrare il grande ritorno al Milan dello svedese con un gusto tutto suo. Attenzione, non ‘in onore di’: chiamatela pure Crema Zlatan. O Ibrahimov-ice.
“Sono una sua grande tifosa”, racconta la titolare Rossella De Vita a GianlucaDiMarzio.com. “È stato tutto molto naturale: è tornato, a 38 anni, e sabato ha ritrovato il gol in Serie A. Bisognava inventarsi qualcosa”. Ci arriva un gelato color panna. “Ma non è come sembra eh!”.
Sorpresa vera. Si sente forte la cannella. Poi forse pan di Spagna, ricorda la zuppa inglese. No, niente Barça o United: come nasce allora il sapore di Ibra? “L’intuizione è stata quella di mixare due prodotti tipici, che unissero le sue origini. Da un lato dunque la Svezia, che abbiamo incorporato in questa crema con aggiunta di kanelbulle”, una brioche che ha dato addirittura vita a una festa nazionale dalle parti di Stoccolma. “E poi ho pensato a lui, al suo modo di giocare: ha anche dei tocchi molto strong”. Come la rakija, 65 gradi di distillato. “Dopo una ricerca, abbiamo trovato questo superalcolico dei Balcani e l’abbiamo aggiunto alla crema. Così è davvero la sintesi di Zlatan”.
“Per CR7 avevamo fatto il gelato al Madera”
Un nome che dà sempre i suoi frutti, anche quando si tratta di gelato in pieno inverno. “L’Ibrahimov-ice sta già piacendo tantissimo: di solito i nostri gusti speciali li teniamo per una settimana, ma questo rimarrà senz’altro fino alla fine del campionato”, la soddisfazione di Rossella. “Anche perché adesso vogliamo farlo assaggiare a Zlatan! Con Ronaldo non ci eravamo riusciti…”
C’è già un precedente illustre? “In occasione del suo arrivo in Italia, avevamo ideato un gusto a base di vino Madeira”, l’isola di CR7. “Ci piace collegare la nostra filosofia di gelato ad eventi di qualsiasi tipo, dal calcio alla fashion week. Sempre utilizzando ingredienti naturali di alta qualità, senza coloranti o conservanti. E poi tutto nasce da noi, tre amici che arrivano dal marketing e dalla finanza: la personalizzazione del prodotto è l’ultimo step”.
Non è solo il civico 17 di Via Savona, a dare il nome al piccolo locale. “Vendiamo sedici gusti più uno: quello che di settimana in settimana viene proposto da un cliente”. Oggi tocca ad Elena, tiramisù al pandoro. “Nel caso dell’Ibrahimov-ice non ce l’ha chiesto Zlatan, però l’abbiamo fatto noi pensando a lui”. Anche il gol prende gusto, ennesima prodezza del fattore Z.