Figc, Gravina: "Vogliamo abolire il diritto di recompra"
Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha parlato a tutto tondo in un'intervista a Sky Sport nella quale ha toccato molti temi.
Partendo dalla situazione in Serie C: "E' difficile prendere un impegno di questo tipo, merita una riflessione articolata. Siamo nel campo dell'economia e dei diritti civile e commerciale, chiunque operi in economia è soggetto a rischi di fallimento. La Federazione ha il dovere di salvaguardare un bene primario rispetto al valore economico. Per questo stiamo attivando alcuni meccanismi che sono partiti il 18 dicembre con l’adozione delle nuove licenze nazionali. E' un provvedimento epocale sia per i contenuti, ma soprattutto per la tempistica, perché le licenze nazionali varate sei mesi prima l'iscrizione ai campionati credo che sia un record".
Sul caso Pro Piacenza: "Non è detto che non succedano più casi del genere, ma devono diventare le eccezioni. Non possono essere la norma. Secondo le norme di oggi è consentita l'esclusione solo in caso di quattro rinunce, noi il 20 porteremo all'attenzione del Consiglio Federale una norma che prevede la riduzione a due rinunce".
Potrebbe esserci qualche modifica anche in chiave mercato: "Stiamo riflettendo sul diritto di recompra, spero entro il 20 marzo di portare la modifica della norma per annullarlo, ove il Consiglio Federale dovesse condividere e accettare questa mia proposta".
Sulle plusvalenze: "E' un tema delicato. Sfido chiunque a intervenire nell'ambito di una valutazione commerciale di uno scambio tra due società. Noi possiamo segnalare una situazione, ma non intervenire. Non abbiamo il diritto di denunciare uno scambio che non spetta alla Federazione valutare".
Ci saranno novità anche nella gestione degli stipendi: "Non succederà più che prenderanno parte al mondo del calcio società che non pagano uno stipendio accumulando solo penalizzazioni per il mancato pagamento degli emolumenti e dei contributi come successo quest'anno. Dal 2019-2020 ci sarà una nuova norma che prevede che, in caso di mancato pagamento di due bimestri, si è esclusi dal campionato".
E' in fase di costruzione un nuovo organismo da affiancare alla COVISOC: "L'aspetto dei controlli è fondamentale, per questo ci stiamo impegnando per costruire un nuovo organismo operativo da affiancare alla commissione di vigilanza. L'obiettivo è quello di monitorare costantemente la situazione economico finanziaria delle società. I controlli spot non danno sicurezza e credibilità al nostro sistema. Invece noi dobbiamo recuperare questa credibilità attraverso la certezza delle norme e l'incisività dei controlli. E' su questo che stiamo lavorando".
"Mi piacerebbe che questi parametri diventassero ancora più stringenti, anche attraverso l'introduzione del concetto di rating nel calcio, che è il mio cavallo di battaglia. In questo modo, al vecchio concetto dello Z -Score di Altman, visto che è un indice di pre fallibilità permetterebbe di dare una mano agli imprenditori che vogliono investire in determinati ambienti, affinché capiscano esattamente se quell’attività imprenditoriale è in linea e rientra nelle possibilità economico finanziarie del proprio patrimonio. Dal 1° luglio vorrei far partire in via sperimentale una prima fase di applicazione del concetto di rating, attraverso l'uso di parametri".
"La Federazione deve dare criteri oggettivi e bisogna essere più restrittivi nel valutare i requisiti dell'onorabilità di alcuni soggetti, facendo sì che ci sia una valutazione economico finanziaria oggettiva sulle reali capacità. Possiamo impedire che alcuni soggetti senza requisiti non abbiamo la possibilità di intaccare la dignità del mondo del calcio".
"In 100 giorni siamo riusciti a modificare un articolo 49 – 50 che responsabilizza le singole leghe nel sapersi autodeterminare in base anche al numero di società che possono partecipare ad un campionato professionistico. Bisogna tornare ad essere credibili, i miei riferimenti sono i partners commerciali che abbiamo riconquistato. Li ringrazio della fiducia, ora dobbiamo ripagarla con un grande senso di responsabilità".