Gravina: "Fiducioso per Italia-Macedonia con capienza al 100%"

Dal playoff contro la Macedonia alla Superlega, fino all'operato degli arbitri e il conflitto in Ucraina. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina ha fatto il punto della situazione. 

 

 

"Facendo riferimento all'involuzione della pandemia, credo che l'autorità di governo sarà disponibile a consentire il 100% della capienza per Italia-Macedonia. Palermo merita questa cornice di pubblico e il riconoscimento dell'entusiasmo della città. La prima partita è la più difficile. Pensiamo alla Macedonia del Nord, servirà massima concentrazione, è una buona squadra che ha fatto risultati importanti. Il resto andrà valutato dopo il match", così numero uno della FIGC a Rai GR Parlamento. 

 

 

Il presidente della federcalcio ha poi proseguito: "Stiamo cercando di recuperare le energie perse dall'11 luglio scorso per diverse ragioni, per infortuni, per motivi di preparazione tecnica e atletica. Mancini sta girando tutti i raduni, sta incontrando i ragazzi, sta scambiando riflessioni con loro. Questo è un segnale di quanto teniamo alla qualificazione: è fondamentale per noi sotto l'aspetto economico-finanziario, ma è importante per continuare a coltivare l'entusiasmo".

Sul pessimismo che c'è attorno alla Nazionale: "Bisogna mettere insieme tutte le energie, saper raccogliere la passione dei nostri tifosi. Bisogna allontanare quella sorta di pessimismo che ha invaso il nostro mondo dopo i rigori sbagliati da Jorginho contro la Svizzera. Cominciamo a guardare con ottimismo e a dare ai ragazzi questa sensazione, poi ci daremo appuntamento tutti insieme in Qatar, sia chi ha creduto, sia chi crede invece che la mancata qualificazione possa essere uno strumento politico di strumentalizzazione. Chi pensa questo non vuole bene all'Italia, alla nazionale, e perde tempo: chi lavora in questa direzione si qualifica da solo, mi spiace per la sua tristezza d'animo".

 

 

Sull’invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia: “Il nostro mondo ha mostrato grande compattezza contro la guerra: il calcio e lo sport sono importanti aggregatori, noi vogliamo stare tranquilli, vogliamo la pace nel rispetto degli uomini. Vogliamo destinare una parte dell'incasso del match di Palermo per aiutare questo popolo". Sulla Superlega: “Sotto il profilo economico-finanziario abbiamo problemi serissimi e qualcuno pensa che sia la soluzione, invece è la risposta peggiore". 

 

Sull'operato degli arbitri: "Il giudizio è molto positivo. Stiamo ricominciando, l'Associazione Italiana Arbitri ha avviato un percorso di rilancio e rinnovo, una campagna di coinvolgimento a livello di base con l'idea del doppio tesseramento. Con il Presidente Alfredo Trentalange stiamo lavorando su un'idea di comunicazione che a breve sarà disponibile e renderà l'immagine dell'arbitro più diretta e vivibile. Poi c'è il grande lavoro del Responsabile della CAN Gianluca Rocchi nel lanciare tantissimi arbitri giovani, nuovi, di prospettiva. L'errore ci può essere ma è ridotto a pochi casi ogni settimana, anzi per alcune settimane non abbiamo avuto molti argomenti su cui soffermarsi. Può capitare a volte, ma sono particolarmente soddisfatto del progetto che ancora non è completo".

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