Inchiesta Juve, Gravina: "Nessun processo sommario"

“Dobbiamo rimetterci alla magistratura ordinaria che ha strumenti più invasivi rispetto al mondo dello sport. Eviterei in questo momento ogni forma di processo sommario. Parla dal Campidoglio Gabriele Gravina a proposito dell’Inchiesta “Prisma” in occasione del Bilancio Integrativo FIGC 2020 

Dopo il caso Juve, stanno iniziando a venir fuori le prime ipotesi per risolvere questo problema. "Nel mondo dello sport ci sono continuamente forme di degenerazione che comunque devono essere accertate oltre che provate. Il mercato è il mercato, c'è una domanda e un’offerta. Parliamo anche di società di capitali e anche di società quotate in borsa: immaginate se possiamo fare riferimento a criteri che non siano soggettivi”. 

Gravina a capo della commissione Uefa

Soluzioni che stanno trovando il loro spazio sui tavoli della Uefa. “Stiamo studiando a livello di Uefa, in una commissione che ho l'onore di presiedere, di adottare accorgimenti che saranno inseriti nelle prossime licenze nazionali. Ma tutto ciò che può essere ricollegato a una valutazione soggettiva di mercato non può essere tradotto in un algoritmo” 

La chiave è quella di trovare una soluzione, ma anche di tutelare le plusvalenze reali. “Il tema è un altro, dobbiamo capire se possiamo adottare dei criteri che generano comunque delle cautele e delle precauzioni per tenere in seria e debita considerazione le plusvalenze effettive e fare riferimento a quelle che sono legate a scambi di finanza. Ci stiamo lavorando". 

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