Cagliari, Giulini: "Ritiro? Decideremo col mister. Mazzarri una delle poche certezze"

Continua il momento di difficoltà del Cagliari, che perde in casa del Bologna per 2-0 e non riesce ad abbandonare l’ultimo posto in classifica.  

Giulini: "Fa male l'ultimo posto"

Sulla situazione complicata è intervenuto il presidente rossoblù Tommaso Giulini ai microfoni di Sky: “La cosa che ferisce di più è l’ultimo posto in classifica, commentare la partita serve a poco. La situazione è inaccettabile. Dobbiamo avere più fame in settimana e durante la partita. Aggrapparci al nostro allenatore. Ora gli episodi vanno tutti male ma dobbiamo pensare a noi stessi e a fare più punti possibili e tirarci fuori da questa situazione”.  

"Obiettivo salvezza. Servono umiltà e lavoro" 

Nonostante una rosa di livello, l’obiettivo principale è mantenere la Serie A: “Sapevamo che l’obiettivo primario fosse la salvezza, l’anno scorso ci siamo salvati miracolosamente. Dobbiamo prendere atto della situazione con tanta umiltà. Servono lavoro e personalità per venire fuori da questa situazione”.

L’ipotesi ritiro a questo punto è tutt’altro che impossibile: “Qualche giorno di ritiro per prepararci alla partita con l’Atalanta ci servirebbe eccome, non ci siamo ancora andati. Concorderemo la decisione con il mister. La squadra in generale è più compatta e l’allenatore è una delle poche certezze a cui aggrapparci. Abbiamo cambiato in panchina alla terza giornata perché ci siamo accorti di alcuni problemi. Mazzarri non ha ancora inciso, ma si è visto a tratti o spesso quello che l’allenatore vuole dalla squadra. Gli episodi arbitrali non ci sono stati favorevoli, speriamo cambi in fretta la tendenza”.  

La squadra sarda ora deve ritrovarsi e reagire: “Il prossimo mercato è lontano, anche se il direttore sta già pensando a qualcosa. Abbiamo tanti giocatori infortunati, mi auguro che nel corso della stagione cambierà questa situazione. Dopo l’ultima pausa delle nazionali la squadra ha tenuto il campo come gli avversari, anche oggi non eravamo in difficoltà, ma bisogna lavorare per invertire la rotta”.

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