Addio a Gigi Proietti: amava il calcio e il modo di raccontarlo

Gigi, in fin dei conti, era l'attore di tutti. Era la persona che non mancava mai nelle case, quasi come il calcio. Il mondo dello spettacolo, oggi, lo piange: è mancato nella notte, infatti, Gigi Proietti, che proprio il 2 novembre avrebbe compiuto 80 anni. Attore, regista, doppiatore, presentatore, comico: era un po' di tutto.

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E tutto quello che faceva, gli riusciva bene. C'è chi lo ricorda per Febbre da cavallo, per quella spasmodica ricerca della scommessa giusta che però "non arriva mai". C'è chi ricorda la sua voce: nei cartoni animati è stato il Genio della Lampada di Aladdin; nei film Lo Hobbit è stato Gandalf. Sono solo due esempi, minimi, minuscoli: per cercare di mettere un abito a una persona che sapeva essere attore, attore vero, a 360°.

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Era stato ricoverato per un malore, un grave attacco cardiaco. Non ce l'ha fatta. Tra le passioni, oltre a quello dello spettacolo amava il mondo del calcio. Tifava la Roma, sperava che con Fonseca la squadra potesse raggiungere traguardi importanti. Lascia un vuoto davvero difficile da colmare, nelle case degli italiani. Il suo sorriso non si dimenticherà.

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