Pulizia e ordine in spogliatoio post gara: il Giappone è (ancora) classe ed educazione

Questione di cultura, educazione, piacevoli abitudini. Esattamente come accaduto lo scorso luglio, in seguito alla cocente eliminazione dai quarti di finale dei Mondiali di Russia 2018 per mano del Belgio, la Nazionale giapponese ha voluto nuovamente contraddistinguersi per la propria classe anche dopo la finale di Coppa d'Asia persa ieri contro il Qatar, lasciando gli Emirati Arabi Uniti con un gesto meritevole di grande rispetto.



Japan leave the #AsianCup2019 dressing room spotless with thank you message in English, Arabic and Japanese! pic.twitter.com/RfiVyoMumd
— #AsianCup2019 (@afcasiancup) 2 febbraio 2019


Ordine e pulizia totale, non un rifiuto lasciato a terra e un ringraziamento scritto in tre lingue (arabo, giapponese e inglese) per lasciare nella maniera più educata e migliore possibile lo stadio Sheikh Zayed, ripetendo la tanto sempilce quanto positiva usanza già vista alla Rostov Arena: spogliatoio completamente privo di bottiglie, nastri, cerotti sul pavimento o sulle sedute e ogni appendino al proprio posto per ringraziare, in maniera speciale, il paese che ha accolto e ospitato anche la Nazionale di Moriyasu per la competizione conclusasi ieri. Ennesimo gesto esemplare e da applausi di un gruppo che, indipendentemente da tutto, pone sempre classe ed educazione sopra ogni cosa.

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