Giampaolo alla vigilia del Chievo: “Rimettiamo la Sampdoria al centro del villaggio, ritiro scelta e segnale forte della squadra. Quagliarella? È recuperato”

Venerdì di vigilia quelli di oggi in casa Sampdoria, domani impegnata al Bentegodi di Verona contro il Chievo di Maran. Sosta alle spalle, campionato pronto al rush finale, obbligatorio per i ragazzi di Giampaolo è archiviare subito i pensati ko con Crotone e Inter e tornare a fare punti fondamentali per la corsa all’Europa. Tutto in una sfida che, a poco più di ventiquattr’ore dal fischio d’inizio, l’allenatore blucerchiato da Bogliasco ha introdotto così, partendo dal ritiro che la squadra farà a Novarello tra la gara di domani a Verona e quella di Bergamo di martedì.

“É stata una decisione presa dai calciatori, come atto di responsabilità: perché abbiamo tre partite in sette giorni, perché abbiamo tanti ragazzi reduci dalle nazionali, in questo momento c’è la necessità di stare assieme, che vuol dire mettere al centro dei discorsi, al centro del villaggio la Samp. È un segno di attaccamento, un segnale di voler fare qualcosa in più”. Dal ritiro pre Atalanta alla sfida di domani col Chievo. “Pensiamo una partita alla volta, ho la percezione di quello che possono dare i ragazzi che si sono allenati con me, meno di chi non ho avuto, ma conta poco perché siamo obbligati a dare delle risposte. Il mio focus è spostato chiaramente su chi sono riuscito a toccare con mano, ma al di là delle problematiche e delle convocazioni noi abbiamo l’obbligo di fare una partita di grande sostanza”.

“Le novità annunciate dopo l’Inter? Ho parlato di azzeramento delle gerarchie, che è un avviso ai naviganti: che vuol dire rimettere al centro l’interesse della Samp, che viene prima di quello dei singoli, questa è una squadra che si è espressa al massimo col collettivo. Se a inizio stagione avevamo un ragazzo in nazionale e oggi dieci vuol dire che i dieci se lo sono meritati, e anche grazie a tutti gli altri che vanno rispettati. Il trend finale della Sampdoria va cambiato, per farlo quel qualcosa e va trovato dentro di noi: il fatto che la squadra abbia deciso di passare il giorno di Pasqua assieme è un segnale forte, la decisione del ritiro è stata della squadra”.

Sul Chievo avversario di giornata. “Il campionato insegna che non ci sono partite facili, ma esistono motivazione e rabbia. Partite difficile? Lo sono tutte, mi interessa che la squadra dia una risposta. L’avversario è ostico, è in una situazione difficile e deve salvarsi: ha pareggiato a Napoli, quando gioca con solidità è forte, è una squadra che ha delle qualità e non si è persa”.

Dall’avversario ai suoi singoli. “Come ho visto i nazionali? Spero di vederli bene domani, però penso che chi è convocato in nazionale sia in uno stato buono. Quagliarella? Stamattina si è allenato. I diffidati? Non posso fare calcoli, se manca un terzino giocherà Osti che si sta allenando. - scherza Giampaolo - E se non è pronto Osti? Beriszynski non lo so se ce la fa, spero di recuperarlo per queste tre partite. Berezynski ni, se non giocherà ci sarà Sala. Anzi, gioca Sala”.

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