Dalla Pro Vercelli all'Heracles, viaggio nel sogno di Quagliata: "Ora marcherò Ziyech"
Een droom, un sogno. “Fatico ancora a crederci, specialmente se ripenso da dove sono partito”. Tutto incredibilmente vero, invece. La favola di Giacomo Quagliata, terzino sinistro classe 2000 che l’Heracles ha acquistato nell’ultimo giorno del calciomercato di gennaio dalla Pro Vercelli per sostituire Lennart Czyborra passato all’Atalanta, è una di quelle storie dove il destino entra prepotentemente in gioco per chiudere un cerchio apertosi qualche anno prima.
“Troppo esile”, poi la svolta. Dalla Scuola calcio Sicilia all’Heracles
Anno 2016, Scuola calcio Sicilia, Palermo centro. “Erano in pochi davvero a credere in Giacomino, quasi nessuno. Dicevano fosse troppo esile, che avesse un fisico troppo magrolino per far carriera”, racconta emozionata a GianlucaDiMarzio.com Lara Palmegiani, agente e figura importantissima nella carriera di Quagliata. La svolta arriva quando il ragazzo fa un provino con la Pro Vercelli: “Massimiliano Scaglia (all’epoca coordinatore del vivaio della Pro, ndr), che ringrazierò sempre – così come Andrea Fabbrini – ha subito intravisto le qualità del ragazzo e lo ha portato nel vivaio della Pro, Serie B”. Operazione da poche migliaia di euro, il parametro federale: “Quando si manifestò l’interesse concreto della Pro si fece avanti il Palermo con Dario Baccin, ma ormai era troppo tardi, avevamo dato la parola alla Pro”.
(Quagliata ai tempi della Scuola calcio Sicilia)
A Vercelli però il ragazzo fatica a trovare spazio: pochissime presenze, poi il prestito in Serie D prima al Latina e poi, gennaio 2019, al Bari. A giugno 2019 il ritorno a Vercelli: la Pro cambia strategia, punta sui giovani. “E si ricrede anche sulle qualità di Quagliata…”, racconta Lara Palmegiani. Il ragazzo gioca e si mette in mostra: 16 presenze da titolare in Serie C e gli occhi, per un incredibile caso, dell’Heracles addosso.
Tutto merito di una gara… rinviata
La sliding doors della carriera di Giacomo Quagliata si presenta a inizio ottobre 2019. Un osservatore dell’Heracles, Eredivisie olandese, arriva in Italia per assistere a Juventus Under 23-Arezzo, ma la gara viene rinviata. Uno sguardo veloce alle partite in zona e subito la decisione ricade su Novara-Pro Vercelli, derby del girone B di Serie C. Pronti-via, passano 16 secondi: cross di Quagliata, rete di Comi. 1-0, derby alla Pro e il nome di Giacomo sul taccuino dell’osservatore dell’Heracles che resta stupito dalle qualità del ragazzo tanto da contattare subito la Pro e gli agenti per intavolare una trattativa per portarlo immediatamente in Olanda.
Sono le settimane in cui l’Heracles tratta con l’Atalanta la cessione di Lennart Czyborra e Quagliata viene individuato come il sostituto ideale in prospettiva. “Sapere che venivano in Italia per vedermi è stata una carica in più”, racconta proprio Quagliata a GianlucaDiMarzio.com. Il club olandese osserva da vicino altre 4 volte il ragazzo e poi decide di affondare il colpo proprio quando decolla l’affare Czyborra-Atalanta. Settimane di trattative, poi la firma (è il primo italiano nella storia del club) il 31 gennaio: contratto di 2 anni e mezzo più opzione per la stagione successiva. Biglietto aereo per l’Olanda, dove il ragazzo si trasferirà da solo: “Ho già iniziato a studiare la lingua, non vedo l’ora di cominciare”. Con un entusiasmo difficile da trattenere, anche al telefono.
"Sogno di giocare con il Palermo in A. Ma ora marcherò Ziyech"
Anche perché tra qualche settimana l’Heracles sfiderà l’Ajax e Quagliata potrebbe ritrovarsi a marcare Hakim Ziyech: “Penso che farò fatica ad addormentarmi (sorride, ndr) ma sono pronto”. Un sogno orange, quello di Quagliata, che poggia le radici nella sua Palermo: “Il primo messaggio dopo la firma è stato alla mia famiglia e alla mia ragazza, poi ai miei amici. Io Palermo ce l’ho nel cuore e spero un giorno di poter giocare in Serie A con la maglia rosanero. Ora però, credimi, non vedo l’ora di iniziare con l’Heracles”, racconta il ragazzo. “Posso aggiungerti una cosa?”, prego… “Sembrano frasi fatte, ma non lo sono: in questo momento così bello per me voglio ringraziare due persone: Lara (Palmegiani, ndr”) e Carmelo Buongiorno (ex direttore del Calcio Sicilia), persona che da un mesetto non è più con noi”. Ma che da lassù farà il tifo affinché il sogno orange di Giacomino assuma sempre più i contorni della favola.
(Un'altra foto di Quagliata con la Scuola Calcio Sicilia)
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