Preziosi lascia il Genoa: i 10 migliori acquisti della sua era
Diciotto anni vissuti intensamente e sempre al fianco della squadra di cui era proprietario. Non si può dire che Enrico Preziosi non sia stato il primo tifoso del Genoa, oltre che il presidente. E anche adesso che è diventata ufficiale la cessione del club, l'intenzione è quella di non abbandonare i colori rossoblù.
In tribuna a ogni partita a Marassi, ma anche in prima linea dal 2003 per quanto riguarda le scelte tecniche e non solo quelle societarie o dirigenziali. Durante la sua era ci sono state tante rivoluzioni, molti acquisti e alcune geniali intuizioni di mercato. Ecco, dunque, i 10 migliori acquisti del Genoa durante l'era Preziosi.
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Il primo grande acquisto dell'era Preziosi è stato il Principe, Diego Milito. Una storia d'amore vissuta in due capitoli. Il primo risale al gennaio 2004, quando l'argentino approda a Marasi e nella stagione successiva porta in Serie A il Genoa a suon di gol (21). I rossoblù, però, vengono retrocessi d'ufficio in Serie C e Milito deve dire addio. Il ritorno avviene nella stagione 2008-2009 e il Principe si dimostra ancora una volta un cecchino, chiudendo il campionato a quota 24 reti. Un solo anno, intenso, prima della ricca cessione all'Inter.
Marco Borriello arriva al Genoa nell'estate 2007, in comproprietà con il Milan, per 2 milioni di euro. Ed è proprio in rossoblù che, a 25 anni, si dimostra un grande attaccante. Una sola stagione a Marassi, conclusa con 19 reti (suo massimo score in Serie A), prima che i rossoneri riscattino la metà del suo cartellino per 7,5 milioni. Borriello farà ritorno al Genoa in altre due occasioni: nell'annata 2012-2013 (12 gol in 28 presenze) e nel febbraio 2015.
Come per Milito, anche la storia di Domenico Criscito con il Genoa si divide in più atti. Esordisce tra i professionisti con il Grifone prima di essere ceduto alla Juventus. Nel 2008 torna alla casa base, dove dimostra tutto il suo valore. Tre stagioni a Genova, poi la cessione allo Zenit San Pietroburgo per 11 milioni di euro. Nel 2018, il ritorno in rossoblù, dove è tuttora capitano e leader della squadra.
Nell'estate 2008 Preziosi acquista, a parametro zero, un giocatore molto promettente da ragazzo, ma uscito dai radar dopo le esperienze al Barcellona e all'Atletico Madrid. Si tratta di Thiago Motta, che con il Genoa vive la sua seconda giovinezza. Una stagione da grande protagonista (27 presenze e 6 reti), che gli vale la chiamata dell'Inter insieme a Milito.
Per consolarsi dalla cessione di Milito, Preziosi punta su un altro attaccante argentino, Rodrigo Palacio. A 27 anni, El Trenza ha la sua prima possibilità in Europa e la sfrutta a dovere. Tre anni ottimi al Genoa, con ben 19 gol nel campionato 2011-2012. Poi, la cessione all'Inter per 10,5 milioni di euro, il doppio rispetto a quanto era stato acquistato.
Nell'estate 2010 il Genoa si assicura le prestazioni di uno dei migliori terzini della Bundesliga. Si tratta di Rafinha, prelevato dallo Schalke 04 per 6 milioni di euro. Una sola stagione in rossoblù, ma il goal decisivo nel derby con la Sampdoria lo fa entrare di diritto nei cuori dei suoi tifosi. Nella sessione estiva di mercato del 2011 avviene il suo passaggio al Bayern Monaco, dove rimane per 8 anni.
Un colpo da maestro di Preziosi è rappresentato dall'acquisto di Diego Perotti. Altro giocatore molto quotato in gioventù, ma uscito dai radar dopo annate complicate a Siviglia, l'esterno argentino rilancia la propria carriera proprio al Genoa, che lo prende per soli 350mila euro. Un anno e mezzo dopo, i rossoblù lo rivendono, alla Roma, per 10 milioni totali.
Cristian Ansaldi è un altro giocatore rivitalizzato dall'approdo al Genoa. L'argentino disputa ottime stagioni al Rubin Kazan, ma si perde con le maglie di Zenit e Atletico Madrid. Preziosi fiuta il colpo e lo prende in prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni. Nella stagione 2015-2016 è tra i migliori terzini della Serie A e il suo rendimento convince l'Inter a sborsare più di 10 milioni per lui.
Una delle migliori operazioni di mercato di Preziosi è quella per Krzysztof Piatek. L'attaccante polacco arriva nel nostro Paese per 4,5 milioni di euro ed è subito un crac. All'esordio in Coppa Italia segna 4 gol e nelle prime 19 partite di campionato ne mette a segno ben 13. Uno score impressionante, che scatena un'asta già a gennaio. Ad assicurarselo è il Milan, che versa nelle casse del Genoa 35 milioni di euro più bonus.
Nella stessa estate di Piatek il Genoa acquista un altro giovane promettente per 4 milioni di euro. Si tratta di Cristian Romero, che dopo solo una stagione viene comprato dalla Juventus per 26 milioni e lasciato un anno in prestito con la maglia rossoblù. Due estati dopo, in seguito alla strepitosa stagione con l'Atalanta, il suo cartellino viene venduto per più di 50 milioni al Tottenham. Testimonianza di un'altra grande intuizione di mercato da parte di Enrico Preziosi.