Genoa, Preziosi: “Incontrerò Gasperini, ma non c’è fretta. Juric? Un amico. Suso se vuole resta”
Il futuro del Genoa in primo piano, non solo quello tecnico. Ecco perché Enrico Preziosi, patron dei rossoblù, ospite alla trasmissione Telenord, tranquillizza i tifosi sulla solidità economica del club: "Quest'anno presenteremo il bilancio con un paio di mesi di anticipo rispetto al solito e questo dovrebbe essere un dato indicativo di un futuro di tranquillità. Oggi il peggio è passato, ma non dico altro perché aspetto la sede giusta".
L’attualità ruota attorno al futuro di Gasperini, che lo stesso Preziosi preferisce non chiarire del tutto: “Ho letto che Gasperini ha chiesto chiarezza. Ne parleremo da soli guardandoci negli occhi. Gli sono grato, gli ho voluto e gli voglio bene e penso che anche lui, nonostante ogni tanto mi tiri per la giacca, me ne voglia e mi rispetti. Dovevamo incontrarci e non ci siamo riusciti, lo faremo ma non c'è fretta". Tra i nomi fatti per la sua eventuale successione è spuntato anche quello di Ivan Juric, ex Genoa, oggi alla guida del Crotone: “È un amico e un ragazzo che rispetto – ricorda Preziosi -, ma assolutamente niente di più. C'è chi dice che l'ho scelto come prossimo allenatore, ma io ho prorogato il contratto a Gasperini e se le cose non sono cambiate per lui, non lo sono certo per me".
Chiusura dedicata ad Ansaldi e Suso, pezzi pregiati perché autori di un ottimo finale di stagione: “Ansaldi costa due milioni netti all'anno, senza aiuto dallo Zenit non potremo fare nulla a meno che non decida per una decurtazione dello stipendio. Suso? Ha chiesto di restare solo sei mesi, ma ha detto che si trova bene: avevamo un accordo con Galliani per il prestito di 18 mesi: se vuole, resta".