“Biraschi è recuperato, Kouame mi ha sorpreso”: Ballardini alla vigilia di Genoa-Parma

Giornata di vigilia quella di oggi in casa Genoa, con i rossoblù che dopo aver trovato la prima vittoria in trasferta col Frosinone saranno impegnati domani nel lunch match del Ferraris con il Parma di D’Aversa. Novanta minuti per chiudere al meglio questa prima parte di stagione, sosta per le nazionali alle porte, per poi gettarsi nel tour de force con Juventus, Milan e Inter lontano a Marassi: sfida che Davide Ballardini dalla sala stampa del Signorini ha introdotto così.

“Parma che arriva con tante assenze? In queste situazioni si trova più forza, il Parma é abituato a convivere con le difficoltà: si compatteranno e saranno ancora più attenti e cattivi, in queste condizioni si prende ancora più coraggio. È una squadra non sempre bella da vedere, ma straordinariamente efficace e attenta, umile, soffre molto e alla fine riesce ad ottenere quello che vuole. Il Parma è andato a Milano contro l'Inter e sapete cosa è successo, nel nostro campionato la bellezza è anche questa, tutte le partite sono da giocare: c’è una squadra che può essere favorita, ma alla fine succede poi quello che non succede in nessun altro campionato”.

Classifica alla mano, una vittoria potrebbe lanciare ancora più in alto il Grifone, con ancora una gara da recuperare.

"Quanto sarebbe importante vincere? Per me è importante la prestazione, quando fai una bella partita devi essere già soddisfatto: per me il Genoa, a parte Roma con la Lazio e a parte quei quindici minuti di Reggio Emilia, è una squadra che ha fatto sempre delle belle prestazioni, il Genoa deve ricercare la prestazione”. Dal gruppo ai singoli, sull’infermeria. “Biraschi sta meglio, dovrebbe essere convocato. Lui simbolo di questo Genoa? - è rimasto in campo a Frosinone nonostante il dito rotto - Si, perché come Lapadula che l’anno scorso rimase in campo col naso rotto è un bel segnale, ma domani non conta nulla. Sandro si sta allenando sempre di più, ha bisogno di fare allenamenti personalizzati, ma il suo percorso è quello. Domani non ci saranno Lopez, Rolon e Romero, che dalla prossima settimana sarà a pieno regime con la squadra”.

Sulle condizioni di Favilli, recuperato e in cerca di minuti per tornare al 100%. “Si è allenato bene durante la settimana, è un ragazzo interessante: abbiamo la fortuna di avere in attacco tutti ragazzi con qualità e con caratteristiche diverse l'uno dall'altro, come già detto e lo sottolineo, rispetto all'anno scorso il Genoa si è rinforzato in attacco". Dove a fare da subito la differenza è stato Christian Kouame. “Se me lo aspettavo così decisivo da subito? “No, lo conoscevo perchè lo avevo visto più di una volta con la maglia del Cittadella, ad allenarlo lo vedi che è un ragazzo con qualità: deve crescere, è molto giovane, ma è un ragazzo serio e ambizioso e che si dà da fare". A parlare di Piatek, invece, ci pensano i gol. “Se ho notato cambiamenti nelle difese nei suoi confronti? Noi siamo dei maestri nella difesa, quindi le squadre si preparano benissimo ad affrontare gli attaccanti avversari: detto questo, Piatek si dà da fare e fa tanto in partita, poi in quel tanto che fa riesce ad essere incisivo. Sono sicuro che riuscirà anche a sopperire alla maggiore attenzione”.

A chiudere la conferenza, una battuta su Iuri Medeiros, poco spazio per lui in questo inizio di stagione, e sulla posizione in campo di Criscito.”Medeiros sta bene ed è un giocatore che se sta bene è da prendere in grande considerazione: per come giochiamo ora probabilmente lui si trova meglio a fare il trequartista, lo abbiamo provato a Roma con la Lazio e ha fatto una buona partita, ma non è stato sostenuto dai compagni. Criscito lo avevo avuto la prima volta al Genoa e faceva il terzino, se si gioca a quattro la pozione è quella: se si gioca a tre si trova più a suo agio a fare il terzo centrale di sinistra. Dove lo preferisco? Io ho detto che lo farei giocare anche da regista, perché mi piace come interpreta il gioco”.

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