Papera prima, rigore parato poi: Reina protagonista (a sorpresa) a Marassi
Papera nel primo tempo, parata decisiva nel recupero: nel bene e nel male, eccolo il protagonista (a sorpresa) di Genoa-Milan.
Pepe Reina i novanta minuti di Marassi li avrebbe dovuti vivere dalla panchina, il ko di Donnarumma tra il riscaldamento e il fischio d’inizio ha cambiato la storia della sua partita.
E di quella di un Milan tornato alla vittoria dopo i tre stop consecutivi con Inter, Torino e Fiorentina. Maglia da titolare per il portiere spagnolo, nei primi quarantacinque minuti protagonista in negativo in occasione della prima gioia in Serie A di Lasse Schone: punizione dai quaranta metri del danese, errore (decisivo) per il pallone dell’1-0 Genoa che porta il Genoa negli spogliatoi in vantaggio.
Sprofondo rosso(nero) a Marassi all’intervallo, a rimettere le cose a posto in meno di dieci minuti le mosse di Giampaolo dalla panchina (dentro Leao al posto dell'ex Piatek e Paquetà per Calhanoglu), il primo gol italiano di Theo Hernández e gli undici metri di felicità di Franck Kessié: 1-2 Milan e risultato ribaltato al Ferraris, non succedeva dal 3-1 di febbraio con l’Atalanta, quando mancano ancora trenta minuti più recupero nei quali dopo il rosso (per doppio giallo) a Calabria Reina torna ad essere protagonista. Tocco in area su Kouamè al novantesimo, ok del Var per il tiro dal dischetto pronto a rispedire il Diavolo all’inferno. Sul pallone, ancora quel Lasse Schone capace di spaventare il Milan a fine primo tempo.
In settimana Reina però lo aveva detto: “Si può vincere, si può pareggiare e si può perdere, quello che non ci deve mancare mai però è l'anima, il cuore. Bisogna mettere grinta per 90 minuti, così alla fine della partita ti senti vuoto, perché hai lasciato l'anima sul campo" l’appello del numero uno in settimana ad ambiente, compagni ed anche a se stesso. Ancora protagonista, questa volta in positivo, in pieno recupero: sinistro di Schone sul quale Pepe in tuffo arriva salvando risultato, vittoria e anche la panchina di Marco Giampaolo. “Dall’Inferno al Paradiso in novanta minuti? Questo mestiere è così, siamo contenti della vittoria consapevoli che dobbiamo crescere, ma è una vittoria importantissima”.
Tre punti fondamentali per il Milan, un vittoria “anche per Giampaolo? Soprattutto per il Milan: era importante ovviamente anche per l’allenatore e per i tifosi, ora dobbiamo prendere fiducia e spero che questo risultato ci dia una mano. Sapevamo che oggi sarebbe stata dura, nel primo tempo abbiamo sofferto: sono orgoglioso dei ragazzi, non abbiamo mai mollato”. Come aveva chiesto in settimana lo stesso Pepe, leader silenzioso del Milan. E protagonista, a sorpresa, della notte di Marassi.
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