Spalletti: "Icardi convocato, contro il Genoa sarà titolare"
Ritrovare il sorriso dopo la pesante sconfitta interna dell'ultimo turno contro la Lazio e - dopo le parole di fuoco arrivate negli scorsi giorni - mettere definitivamente la parola fine al caso Icardi, che ha scosso l'Inter nell'ultimo periodo. Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida dei nerazzurri sul campo del Genoa e ha chiarito la situazione relativa all'attaccante argentino, che dopo oltre due mesi torna nell'elenco dei convocati.
"Tutte le partite sono adesso importanti - ha esordito Spalletti -, con la nostra sconfitta si è accorciata la classifica e quindi noi dobbiamo fare risultato. Il Genoa è una buona squadra, Prandelli sta facendo vedere tutte le sue qualità e quelle della sua rosa. Bisognerà combattere da un punto di vista fisico, prima di portarla sul piano tecnico bisgogna reggere botta sul piano del temperamento e della fisicità. Icardi? È convocato".
Spalletti ha poi analizzato la situazione: "Quello svolto da Marotta in questa questione è stato un lavoro determinante - ha spiegato -, è stato un po' obbligato, ma ha dato modo a tutte le parti in causa di arrivare ad un confronto reale e non virtuale. Ora Icardi può essere d'aiuto alla squadra. Se la mediazione è stata chiesta per dettare delle condizioni, allora tutto diventa più complicato. Dietro ci sono una squadra, una tifoseria e per ultimo anche l'allenatore. Tutte queste componenti hanno un cuore, degli occhi e delle orecchie. C'è bisogno del sudore, c'è bisogno di essere dentro la squadra. Da solo Icardi non vale niente, ma con la squadra vale più di Messi e Ronaldo messi insieme. Se è dentro la squadra, a sudare".
"Da questa storia nessuno ne esce vincitore. Ma c’era bisogno di mettere un punto fermo da dove ripartire. Il punto è la classifica. Ripartiamo da terzi - ha continuato l'allenatore dell'Inter -, con tutto il potenziale a disposizione. Questo potenziale ci permetterà di arrivare in fondo per raggiungere la qualificazione in Champions. Ci saranno difficoltà, ma se saremo uniti, avvolti dentro 11 maglie, sarà tutto possibile. Icardi dentro la squadra è in grado di trascinarla. Da dentro però, da fuori no. La posizione della tifoseria che si è schierata contro di lui? In questi ultimi allenamenti, in questo non mandarci messaggi tramite i social, ha già riconquistato fiducia. La tifoseria sa prendere giuste posizioni, sa valutare, sa vedere. Icardi si è allenato bene, dentro il gruppo ha sudato e ha messo forza e determinazione in tutti i palloni in area di rigore come lui sa fare. Lui ora crede nella maniera giusta e può trascinare la squadra. In ogni momento noi, che siamo professionisti pagati dall'Inter, dobbiamo stare dalla parte dell’Inter. Io finché rimarrò qui starò dalla parte dell’Inter, che vuol dire stare dalla parte della società, della squadra, dei tifosi e un pochino anche dalla parte dell’allenatore. Non dalla parte di un calciatore solo. Tutto il resto è noia".
Spalletti ha poi annunciato che l'attaccante argentino scenderà in campo dal primo minuto contro il Genoa: "Il suo reinserimento? Domani Icardi è titolare. Si è allenato bene, vuole esserci e la testa è fondamentale. Ha avuto la reazione giusta, gioca dall'inizio e vediamo se e quando toglierlo. La reazione che ha avuto può anche portarlo a giocare tutta la partita. Ha pagato quello che deve pagare dal nostro punto di vista".
In chiusura Spalletti ha commentato la sua gestione del caso Icardi: "Io sono convinto di dover imparare da tutti. Rifarei tutto in questa vicenda? Una volta che ti sei espresso - ha concluso -, non puoi più tornare indietro. Si valuta ciò che avviene. Adesso, in ogni caso, la squadra è compatta ed è forte".