De Gea vola, Gosens segna: Fiorentina al terzo posto
Al termine di un match fisico e sporco, combattuto e difficile: dopo due vittorie ampie nei numeri, a portare a casa tre punti fondamentali alla Fiorentina di Palladino è bastato il gol nella ripresa di Robin Gosens, secondo in stagione per l’esterno arrivato in estate dall’Union Berlino, in prestito con diritto di riscatto, dopo quello col Monza. Sesta vittoria consecutiva per Beltran e compagni tra campionato e Conference.
“Questa è però quella che ci dà più soddisfazione. A parlare dalla pancia del Ferraris è Palladino - Serviva una vittoria sporca e da uomini, una vittoria vera, ci dà più soddisfazione che le ultime vittorie con Lecce e Roma. È una vittoria che ci fa completare, ci mancava una prestazione così”. Fatta di qualche difficoltà in più rispetto alle ultime gare, merito di un Genoa ben sistemato in campo e che, al netto delle dieci assenze, ha giocato la sua miglior partita a Marassi. Dopo diciassette gol nelle ultime quattro partite, una sola rete per la Fiorentina, ma pesantissima in chiave crescita: quella di una Fiorentina cambiata tanto in estate nei volti del Viola Park, a cominciare dalla panchina, ma capace dopo un periodo di assestamento di trovare identità e continuità di prestazione e risultati.
I contatti col Genoa, la scelta Fiorentina: lo sliding doors di De Gea
Grazie anche al rendimento dell’MVP di giornata David De Gea, eletto uomo partita dalla Lega Serie A e decisivo sul finale sul colpo di testa di Vasquez in pieno recupero. Un volo a togliere un pallone destinato all’incrocio, che ha permesso alla Fiorentina di blindare il risultato e portare a casa la vittoria. Altra giornata da protagonista per il numero uno spagnolo, arrivato tra l’abbraccio dei tifosi all’aeroporto di Peretola in estate, dopo quella dei due rigori parati al Milan nella vittoria del Franchi per 2-1. David De Gea che questa partita avrebbe anche potuto viverla a maglie invertite: in estate infatti il Genoa aveva pensato anche a lui per la porta rossoblu rimasta orfana di Martinez, alla fine ad arrivare a Genova sarà l’ex viola Gollini, mentre per De Gea ad aprirsi è la nuova avventura a Firenze. Dopo 14 mesi di inattività e di allenamenti in solitaria, l’occasione per ritrovare il campo e un progetto a restituirgli gli stimoli giusti per ripartire: la risposta nelle prestazioni in crescendo dell’ex United, co protagonista di serata nello sliding doors del Ferraris. A regalare vittoria e zona Champion alla Fiorentina, superata la Juventus e agganciata l’Atalanta. 19 i punti in classifica, era dalla stagione 2015/16 (21) che la Fiorentina non otteneva almeno 19 punti dopo le prime 10 gare di un campionato di SerieA. (dato sopra).
Le parole di Quarta nello spogliatoio
Non l’unico segreto di questa serata. A svelare l’altro, Raffaele Palladino in conferenza stampa, a sottolineare l’importanza dell’umiltà di un gruppo che attraverso il lavoro sta facendo la differenza. “Quarta oggi ha fatto un discorso alla squadra prima di scendere in campo che mi ha messo i brividi, non dobbiamo mai sentirci più forti di quello che siamo, dobbiamo mantenere la leggerezza, che ci toglierà delle soddisfazioni. Che tasti ha toccato Martinez? Ha detto cose belle che rimangono nello spogliatoio, che fanno capire la forza del gruppo. Non era facile creare questa magia all’interno dello spogliatoio dopo i tanti cambi che ci sono stati”. Cosa che invece è riuscita in casa Viola, ma guai a guardare la classifica. “Che non è scontata”, - ancora Palladino - ma che rispecchia la crescita di un gruppo che non vuole smettere di sognare.