Genoa, festa dei tifosi per salutare Gasperini: "Grazie di tutto, non esistono addii"
Una grande festa, per dirsi grazie. Perché tra (tanti) alti e (pochi) bassi quella tra l'ormai ex (manca solo l'ufficialità) allenatore del Genoa e i tifosi del Grifone è stata davvero una lunga e bellissima storia d'amore. E certi amori, si sa, sono destinati a non finire mai. Gasperini e il Genoa, dieci anni dopo il primo incontro, questo pomeriggio, si sono voluti salutare così: con una festa in onore del "Gasp" organizzata dai tifosi rossoblu a pochi passi dal "Genoa Museum and Store" al Porto Antico di Genova, coreografie, con le persone in fila a comporre la scritta 'Gasp', e poi tanti cori. "Uno di noi, Gasperini uno di noi". "Ciao Gasp... a presto" invece il messaggio affidato ad un lungo striscione su sfondo bianco, ovviamente a tinte rosse e blu. "Non riuscirò mai a ringraziarvi abbastanza, non esistono addii" la parole ai tifosi di un Gasperini commosso, che alla stampa ha poi continuato a raccontare le sue emozioni.
Non nasconde il legame che c’è con Genova e i tifosi rossoblu: “Il record più bello che ho col Genoa sono i tre derby consecutivi vinti. Sono molto emozionato, davanti a tutto quest’affetto: con la gente c’è sempre stato un rapporto bellissimo. Perché vado via? Fa parte dei rapporti, ma sono contento che ci siamo lasciati con la squadra in buono stato”.
Tra passato e futuro, l’allenatore riesce soltanto a pensare al presente. “Juric è pronto, il Genoa saprà continuare per la sua strada. Questa è una piazza fantastica, che ha superato momenti e categorie difficili; qui la vera forza è la gente. C’è sempre qualche rimpianto, si poteva fare ancora meglio, però di fronte a tutto questo provo solo tanta soddisfazione. Mi commuovo, perché vedo tutti i tifosi che sono accorsi solo per salutarmi, non so come potrò mai ripagare. Non so se ci sarà una terza esperienza qui, ma sicuramente in questi casi non esistono addii. E’ stata una bellissima favola” ha concluso Gasperini.
Dopo le parole, spazio ancora alle emozioni, con l’allenatore chiamato a gran voce dai tantissimi tifosi che hanno voluto regalargli l'ultimo abbraccio, sceso tra la folla. Foto, autografi. Ultimi ricordi di un'avventura che a tutti resterà per sempre nel cuore, in attesa di ritrovarsi da avversari, nemici mai. E poi chissà, perché per Gasperini e il Genoa gli addii non esistono. Parola di Gasp.
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