Genoa, da Piatek a Bessa: le ultime sulla formazione
Gettarsi subito alle spalle i quindici minuti di blackout col Sassuolo il Genoa, trovare i primi tre punti della stagione il Bologna: eccolo il menù della sfida di domani pomeriggio al Ferraris tra i ragazzi di Davide Ballardini e quelli di Filippo Inzaghi. Novanta minuti ai quali l’allenatore del Grifone arriva tra dubbi e certezze: tra le seconde chi scenderà dal primo minuto tra i pali. “Federico è un grande portiere e non è mai stato in discussione, col Sassuolo ha pagato la nostra superficialità e domani giocherà” il Balla pensiero dal Signorini di Pegli in conferenza, con Marchetti pronto a indossare ancora la maglia da titolare e a difendere i colori rossoblù.
Nella difesa a tre di Ballardini spazio a Biraschi a destra, Spolli centrale e - primo dubbio dell’allenatore - uno tra Zukanovic e Gunter a sinistra. “Koray è un giocatore forte, ha personalità: é un ragazzo molto interessante, arriva da un anno dove ha giocato poco o niente, mi sembra però abbia buone potenzialità” ancora l’allenatore dal Signorini, che con Zukanovic reduce dagli impegni con la nazionale bosniaca (e non al meglio della condizione in settimana) potrebbe lanciare l’ex Galatasaray dall’inizio, in vantaggio sul compagno.
In attesa del rientro di Sandro, nella linea a quattro in mezzo al campo sicuri di una maglia dal 1’ sono Mimmo Criscito, Oscar Hiljemark e Romulo, con Mazzittelli centrale possibile novità a fianco dello svedese, col brasiliano spostato a destra e il nazionale azzurro sulla fascia sinistra.
Alla ricerca di un maggiore equilibrio dopo il ko di Sassuolo, sulla trequarti spazio a Daniel Bessa, alle spalle della coppia d’attacco formata dall’insostituibile Piatek e da uno tra Pandev (reduce da gli impegni con la nazionale) e Kouame, col primo in vantaggio ma di rientro dagli impegni con la nazionale macedone, da non escludere quindi un possibile impiego a gara in corso.