Dedica speciale Destro, esordio lampo Pjaca: tra ritorni e prime volte

Destro la apre, Pjaca la chiude: nel mezzo la magia di Pandev e il primo gol rossoblù di Zappacosta. Buona la prima per il Genoa di Maran, che al debutto sulla panchina del Grifone trova i primi tre punti della stagione contro il neo promosso Crotone. Una storia, quella in casa Genoa, di ritorni e prime volte.

RITORNO AL GOL (CON DEDICA) PER DESTRO

Assist dalla destra di Ghiglione, zampata sul primo palo a mettere il pallone alle spalle di Cordaz: eccolo il primo gol ufficiale della stagione 2020/21 del Genoa, a firmarlo il numero 23 rossoblu Mattia Destro. 489 giorni dopo l’ultima volta in Serie A, - era il 20 maggio del 2019, in campo Lazio e l’allora suo Bologna, con l’obiettivo (centrato) di una salvezza da conquistare con una giornata d’anticipo - welcome back Mattia: stessi colori, ma obiettivi dopo due anni di sofferenza che tutti si augurano diversi, Destro ha ritrovato il gol in Serie A. Sette i minuti bastati all’attaccante ascolano per sbloccare il match del Ferraris, lampo festeggiato con un’esultanza speciale: braccia a cullare il piccolo Leone, dedica personalizzarla per il primo figlio di Mattia e della moglie Ludovica nato lo scorso nove settembre. Magic Moment per l’ex attaccante di Roma e Milan, che questo nuovo inizio maglia del Grifone sulle spalle ha voluto viverlo fortemente: tornato a Genova a gennaio (in prestito sino al termine della stagione e con il contratto in scadenza col Bologna), Mattia pur di essere presente alla prima del nuovo Genoa targato Maran - conferma al Genoa sempre al primo posto nei suoi piani per il futuro - ha deciso di ridursi lo stipendio per restare a Genova e continuare per venire incontro alla società e continuare a “dare una mano al Genoa, dove tutto è cominciato” le parole di Mattia al suo ritorno a gennaio. Detto fatto, oggi il primo gol della nuova stagione: una rete attesa troppo a lungo, un’attesa però valsa una dedica speciale.

ESORDIO CON GOL PJACA (E ZAPPACOSTA)

34 minuti per il difensore arrivato dal Chelsea, appena 6 e 31 secondi per l’attaccante in prestito dalla Juventus, a meno di ventiquattrore dell’ufficialità del loro trasferimento in rossoblu: un inizio migliore di così era difficile anche solo pensarlo, non per loro, gettati in campo alla prima partita della nuova stagione da Maran e subito tra i protagonisti del poker di Marassi. Maglia da titolare per Zappacosta, complice la forma ancora non ottimale di Czyborra dirottato sulla fascia per caratteristiche a lui meno congeniale, Davide però sembra non accorgersene e risponde con una gara tutta spinta e nella quale si propone dal primo all’ultimo pallone giocato. Cerca il primo gol col Grifone più volte, arriva grazie anche alla magia con la quale riesce a liberarsi di Magallan e Cigarini per poi puntare l’area e battere Cordaz col destro che vale il nuovo doppio vantaggio dopo il gol di Riviere. Una rete a gettarsi alle spalle l’infortunio di Roma e a lanciare il Genoa verso la prima vittoria di questa stagione.

A mettere definitivamente la parola fine sul match ci ha pensato invece l’altro attesissimo osservato speciale di giornata, l’attaccante croato in arrivo dalla Juventus Marko Pjaca: uno dei migliori giovani d’Europa nell’estate del 2016 - dopo l’Europeo da protagonista con la Croazia - acquistato dai bianconeri per 23 milioni di euro, talento indiscutibile ancora però in attesa di sbocciare causa gli infortuni (due) pesantissimi, oggi alla prima con il Grifone. Il primo, quello durante Estonia-Croazia nel marzo 2017: rottura del legamento crociato del ginocchio destro durante l’amichevole con la nazionale e appuntamento coi campi di gioco rimandato al 2018. Il secondo, due anni dopo, maglia della Fiorentina sulle spalle: ancora marzo, stavolta a saltare in allenamento è il ginocchio sinistro (crociato anteriore). Il resto è storia recentissima: il Genoa che piomba sul classe ‘95 della Juve, rientrato dopo il prestito all’Anderlecht, oltre al pressing del ds Faggiano decisivo anche quello di Mattia Perin: “Cosa mi hanno detto per convincermi? Non ce n’è stato bisogno, volevo venire qui a giocare, ad aiutare la squadra e a fare una buona stagione con il Genoa” le parole di Marko a Dazn a fine gara.

E se chi ben comincia... guardare per credere i minuti finali di Genoa-Crotone: fuori un eterno e inesauribile Pandev, a 20 anni dall’arrivo in Italia e a 10 dal Triplete nerazzurro ancora grande protagonista con il cucchiaio del 2-0, per la prima in rossoblù di Pjaca. Subito un pallone in profondità e un destro ad incrociare destinato all’angolino. Esordio e gol per Marko, Game over a Marassi: buona la prima del nuovo Grifone di Maran, nel giorno dei ritorni e delle prime volte.

Credit Foto: Genoa CFC

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