Milan, Gattuso: "Un passo indietro. Mi tengo stretto il pari"

L'andata della semifinale di Coppa Italia tra Lazio e Milan è terminata sullo 0-0, punteggio che lascia soddisfatto Gennaro Gattuso vista la prestazione meno convincente rispetto alle precedenti uscite stagionali. L'allenatore rossonero ha parlato al termine della partita spiegando il valore di questo pari nell'ottica della doppia sfida. "Abbiamo fatto un passo indietro ma è una partita da giocare su 180 minuti. A livello difensivo abbiamo fatto molto bene, loro hanno giocato sui nostri errori e noi abbiamo sbagliato tanto. La Lazio è una squadra fisica, che crea problemi ma siamo stati bravi in difesa. In attacco potevamo fare qualcosa in più. Piatek non è stato mai servito, andavamo sempre con la palla lunga e non ha funzionato perché ci disturbavano l'impostazione".

Problemi di gioco dovuti al pressing della Lazio e anche a una gestione della rosa che lo ha obbligato a fare delle scelte per far riposare chi sta giocando più di tutti. "Abbiamo palleggiato male e preso 4-5 ripartenze, ma non è vero che la Lazio non era in salute. Sembra che non ti fa male ma bisogna starci attenti, lasciano due attaccanti davanti e ti creano pensieri. Questo pareggio me lo tengo stretto ma potevamo fare molto meglio a livello tecnico. Bisogna vedere le caratteristiche, Laxalt è diverso da Rodriguez e ti fa impostare il gioco in maniera differente, abbiamo cambiato qualcosa come con Calhanoglu che è entrato solo successivamente".

E infine sulla possibilità di essere eletto allenatore dell'anno minimizza. "Ne devo fare tanta di strada, il merito è dei ragazzi. La fortuna degli allenatori sono i giocatori che se seguono bene lo staff, si ottengono risultati. Dobbiamo continuare perché non abbiamo fatto nulla, migliore o peggiore allenatore dell'anno non mi interessa".


Google Privacy