Gattuso: "Con la Lega Pro Pisa non c'entra nulla: tanti demeriti li ho io. Legatissimo alla città, non è il momento di parlare del futuro"
Altro passo falso, dopo la sconfitta in extremis a Trapani firmata Citro, e un pari casalingo contro la Pro Vercelli che avvicina inesorabilmente sempre più il Pisa alla retrocessione in Lega Pro, con la squadra di Rino Gattuso ora ultima in classifica dopo il contemporaneo successo del Latina contro la Virtus Entella. In conferenza stampa, al termine del match, l'allenatore nerazzurro ha commentato così il risultato maturato, soffermandosi anche sul suo futuro e su un addio alla B sempre più alle porte:
“Il nostro primo tempo è stato imbarazzante: la squadra era senza logica, ma ieri in rifinitura abbiamo avuto problemi con gli infortuni di Tabanelli e Manaj, e questo ha ovviamente cambiato i programmi. Qualche episodio ci ha anche danneggiato: il rigore è stato per me generoso, nel secondo tempo siamo migliorati, ma paghiamo tutto ciò che sta succedendo, con altre squadre che stanno facendo punti".
Ancora sulla prestazione, chiudendo poi sul futuro: “Il nervosismo più grande è vedere prestazioni come quella del primo tempo: non lo nego, anche negli spogliatoio c’è stata tantissima tensione. La società è comunque forte e presente: Pisa è il Pisa e non è Rino Gattuso, ma sapete quanto io sia legato alla città. La priorità ora è onorare questo campionato fino in fondo, poi ci metteremo a sedere e parleremo. Con la Lega Pro Pisa non c’entra nulla: c’è prima da capire cosa non ha funzionato, e tanti demeriti li ho io, parecchie scelte le ho fatte io. Futuro? Non è ora il momento di parlare: ho rispetto per questa piazza e per il mio lavoro, in questo momento non è precluso niente, c’è solo da pensare prima a finire il campionato. Poi lucidamente parleremo di ciò che sarà, anche per quel che concerne il mio staff”.