Gasperini: "Koopmeiners vuole la Juve, non si vuole più allenare con l'Atalanta"
A meno di una settimana dalla Supercoppa Europea contro il Real Madrid e a dieci giorni dall'inizio del campionato, Gian Piero Gasperini fa il punto della situazione in casa Atalanta. L'allenatore ha rilasciato un'intervista a L'Eco di Bergamo e, in particolare, si è soffermato su Teun Koopmeiners.
Le parole di Gian Piero Gasperini su Koopmeiners
Gasperini ha rivelato che Koopmeiners vuole trasferirsi alla Juventus e che non è più intenzionato ad allenarsi con l'Atalanta: "Koopmeiners ha deciso di andare alla Juventus e di non giocare o allenarsi più con noi. Si sente stressato e con questo atteggiamento non può essere utile né alla squadra, né ai suoi compagni".
Poi, ha proseguito: "La situazione di Koopmeiners è andata benissimo fino alla scorsa settimana, poi.. Il giocatore ha già un accordo con la Juventus, la società a sua volta ha assunto un atteggiamento molto fermo, perché si sente ricattata da questa situazione. Questaa è una situazione diversa dalle altre volte in cui l’Atalanta ha venduto qualche pezzo pregiato alle big. Capisco il giocatore così come capisco l'atteggiamento dell'Atalanta".
Infine, ha concluso: "Il dato di fatto è che abbiamo perso tre giocatori molto importanti (gli infortunati Scalvini e Scamacca e ora Koopmeiners, ndr) che tolgono tantissimo alla squadra sotto l'aspetto tecnico. Siamo ai minimi termini, la società provvederà ma in questo momento la squadra è molto meno competitiva rispetto alla fine della scorsa stagione".
Le parole di Gasperini sul suo rinnovo
Nel corso dell'intervista, Gasperini ha parlato anche del proprio contratto: "Per volontà della proprietà non si è potuto allungare il progetto oltre i due anni. Probabilmente è una scelta legata alle abitudini degli azionisti statunitensi. Va bene, quello che per me era prioritario era la parte tecnica e su quello credo di esser stato chiarissimo alla fine dello scorso campionato. E quella chiedo sia rispettata".
Poi, ha aggiunto: "Ho un accordo con l'amministratore delegato e con il presidente per il prolungamento per due stagioni, gli accordi che ho fatto con loro sono sempre stati rispettati. Potrebbe essere formalizzato prima dell'inizio del campionato, ma questo non è mai stato un problema. Come non lo sono mai stati i soldi. Mi aspettavo un contratto un po' più lungo, quello sì, perché avrebbe voluto dire ripartire sul progetto, ma sono felice lo stesso. Per me l'importante è la parte tecnica. Ma capisco che, dopo questi imprevisti pesantissimi, da parte mia ci voglia pazienza".
L'INTERVISTA INTEGRALE SU L'ECO DI BERGAMO