Atalanta, Gasperini: "Traguardo straordinario, ora voglio festeggiare"

La festa Champions dell'Atalanta è appena cominciata: il quarto posto raggiunto dai nerazzurri è storia e per la prima volta verrà giocata da quesot club la coppa europea più importante. Al termine della gara Gian Piero Gasperini ha commentato questa storica impresa, ecco le sue parole a Sky Sport. "Il quarto posto era imprevisto ma fino a un certo punto. Perché abbiamo fatto tanti gol, abbiamo chiuso col migliore attacco ed è stata questa la chiave per arrivare fino in fondo. Uscire dall’Europa League è stato doloroso perché avevamo lottato un anno prima. Andare fuori ai rigori è stata una delusione e per quello siamo partiti male in campionato. Ma con Ilicic e lo spostamento del Papu ho avuto la sensazione che eravamo forti, perché segniamo tanto e ribaltiamo tante partite. C’erano tante squadre con cui siamo stati punto a punto, ma abbiamo viaggiato a ritmi fortissimi. Intanto questo è un traguardo straordinario. Si dice che solo le grandi possono affrontare certe competizioni, ma l’Atalanta deve rappresentare al meglio il calcio italiano".

Poi il suo racconto di come ha accettato l'Atalanta. "Sono arrivato tre anni fa dall’esperienza del Genoa e non avevo neanche troppa voglia di venire all’Atalanta. Ma quell’incontro con Percassi mi ha dato la luce, c’erano tanti giovani ed era un lavoro che mi convinceva. Voglio stare in un ambiente in cui sono credibile anche nelle scelte, avevo detto mercato triste ad agosto ma non per le scelte della società, ma uscire dall’Europa ci aveva tolto dei mezzi".

E infine un suo commento sull'addio di De Rossi. "De Rossi ha avuto un riconoscimento che solo i grandi calciatori hanno. Queste bandiere sono sempre più rare. Mi aveva detto che se avesse smesso sarebbe voluto venire a vedere le mie preparazioni per imparare da allenatore"

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