Gasperini replica alle accuse del Valencia: “Mai febbre o problemi polmonari”
Gian Piero Gaperini respinge le accuse che arrivano dalla Spagna, nello specifico da Valencia, che additano l’allenatore dell’Atalanta come “irresponsabile” per essere andato in panchina al Mestalla la sera del 10 marzo nel match di Champions con i sintomi del Covid.
“Si tratta di una polemica molto offensiva. Io ho rispettato tutti i protocolli, sono stato in quarantena come tutti e l’ho fatto fino alla ripresa degli allenamenti”, ha ammesso in esclusiva a Sky Sport l’allenatore dell’Atalanta. Gasperini ha poi aggiunto: “Non abbiamo mai fatto i tamponi, quando abbiamo fatto i test sierologici a maggio ho scoperto di aver avuto il virus. Tornando indietro penso che il periodo dove ho avuto dei malesseri sia stato quello, ma non ho mai avuto febbre o problemi polmonari”.
L’allenatore dell’Atalanta sottolinea un altro aspetto: “Quando sono partito da Bergamo stavo bene, il problema l’ho avuto un po’ la sera e il giorno dopo a Zingonia. Suppongo sia stato quello, deduco dai test sierologici che il periodo sia stato quello. Questa è una polemica offensiva e brutta”.
"Giocare senza pubblico - continua l'allenatore - toglie tantissimo al calcio. È una novità per tutti. Sarà un calcio diverso. Avremo voluto giocare la Champions in stadi pieni e storici, come quello del Velancia. Quando arriveremo ad agosto ci penseremo, le nostre motivazioni sono altissime. Il campionato sarà un bel test. Vogliamo continuare a vivere un momento che si è clamorosamente interrotto. Dovremo sperare che questo maledetto virus venga debellato. Speriamo di tornare alla normalità".