Gasperini: "Obiettivi? Dopo le prossime 3 gare sarà tutto più chiaro"

Giornata di vigilia in casa Atalanta, dove l'obiettivo è riscattare la sconfitta di martedì in Champions sul campo del Manchester City. Domani a Bergamo arriva l'Udinese, sfida fondamentale per continuare a correre al terzo posto solitario in classifica. Ne ha parlato Gasperini in conferenza stampa: "Il calendario non ci dà tregua, ci sono tante partite ravvicinate. Da qui a otto giorni, dopo le prossime tre partite, sarà tutto più chiaro sulle nostre prospettive. ​Dobbiamo toglierci di dosso un po' di stanchezza, recuperiamo Kjaer e Palomino, ma forse perdiamo Masiello. Ora Gomez sta bene, manca ancora la rifinitura".

Poi sulla partita: "Con l'Udinese bisogna essere al meglio, perché ha la miglior difesa del campionato e serve metterci il massimo di qualità ed energie. Una sfida in cui l'assenza di Zapata peserà di più, a lui servirà ancora qualche settimana, speravamo un po' meno. Se vinciamo restiamo terzi e giocare in casa è un valore aggiunto, soprattutto contro squadre così".

Senza mai snaturare il proprio modo di giocare: "È qualcosa che piace, anche contro avversari di livello. Per noi è un'opportunità di crescere. In Champions League il terzo posto è ancora possibile, giocheremo le ultime tre fino alla morte. I complimenti di Guardiola? Piacevoli, ma c'è un risultato pesante".

Qualche problema di troppo in difesa: "Dentro l'area c'è meno capacità di difendere sull'uomo, succede paradossalmente quando siamo in vantaggio, come contro il Sassuolo. Un rischio quando ci sono partite intense come sarà quella di domani, l'Udinese sul piano fisico è molto forte. Non bastera tenere per mezz'ora. Mai come in queste partite abbiamo bisogno del pubblico, la squadra merita il massimo del tifo.

Ciò che funziona è invece l'attacco: "Da un anno siamo la squadra italiana che fa più gol. Muriel ha una percentuale altissima di realizzazione, anche se per lui non è facile giocare novanta minuti una partita dietro l'altra. Con la Lazio è stato ottimo, da prima punta è straordinario perché sa segnare, ha controllo, rapidità e preceisione. Deve stare vicino alla porta il più possibile". Il reparto più abbondante? No: "Siamo più contati di molti altri, avere Muriel come unica punta a disposizione non è il massimo, vediamo anche tra Ilicic e Malinovskyi".

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