Gasperini: "Presi dei gol balordi. Nervosismo? Non da parte nostra"
Dopo la vittoria in Coppa Italia, l’Atalanta cade in casa contro la Lazio. La squadra di Inzaghi passa al Gewiss Stadium grazie ai gol di Marusic, Correa e Muriqi. “Il gol iniziale ha cambiato la partiita e ha permesso alla Lazio di giocare nel suo modo più coongeniale negli spazi. Non sono deluso dalla partita di oggi, nonostante siamo stati in difficoltà dall’inizio, la squiadra ha dimostato di essere in buona condizione e aveva anche riaperto la partita. Purtroppo abbiamo preso dei gol un po’ balordi, gli episodi hanno mandato la partita nella direzione della Lazio, ma l’Atalanta oggi non mi è dispiaciuta”. Così Gian Piero Gasperini a DAZN nel post-partita.
Sulla differenza di questa partita rispettto alla gara di Coppa Italia: “Mercoledì in dieci avevamo segnato un gol e anche sbagliato un rigore, poi ci siamo chiusi e non abbiamo praticamente concesso niente. Oggi dovevamo subito rimontare, ma abbiamo creato molto concedendo alcune ripartenze. Nel secondo tempo abbiamo avuto un’energia superiore alla Lazio”.
Le assenze di Gosens e Hateboer: “Abbiamo doovuto cambiare il nostro modo di giocare. Loro sono due giocatori importante, ma Maehle ha fatto molto bene e Ruggeri ha tenuto la sua fascia contro Lazzari. Poi dopo abbiamo cambiato modo di giocare e abbiamo subito qualche contropiede. Abbiamo rotato tanti giocatori anche perché mercoledì abbiamo una partita importante”.
Sulla difesa a quattro vista nella ripresa: “Non so se potremo riproporla, dipenderà dagli elementi che abbiamo a disposizione. Si può riproporre tutto, ma questa era una soluzione per provare a rimontare: è una partita che non è girata bene, ma la squadra ha dimostrato di essere in buona condizione”. Sul nervosismo finale: “Non da parte nostra. Loro arrivavano da tante partite perse con noi e spesso finiscono dietro in classifica, c’è stata una finale di Coppa Italia in sospeso per tutti. C’è questa rivalità, am siamo fiduciosi di ripetrci n campionato. Oggi si è visto che possiamo competere con noi”.