Fiorentina, Pioli: "Voglio squadra spumeggiante. Mercato ok"
Comincia la nuova stagione della Fiorentina che, dopo aver saltato la prima di campionato con il Genoa in seguito al rinvio della partita, ospiterà al Franchi il Chievo: “Finalmente da oggi parlerà il campo – ha esordito così Stefano Pioli nella consueta conferenza stampa della vigilia – abbiamo una voglia matta di giocare. Ci siamo riuniti ad inizio luglio con l’idea di scendere in campo alla fine del mese. Invece ad oggi abbiamo ancora zero minuti sulle gambe”.
Sì, perché il preliminare di Europa League alla fine lo ha fatto l’Atalanta: “Quando si comincia non c’è paura di sbagliare, ma solo voglia di vedere i propri giocatori e di mettere in campo ciò su cui abbiamo lavorato in questo lungo precampionato. Mi incuriosisce vedere il potenziale di questa squadra, che si è aggiunto ad una base costruita già l’anno scorso.
Dall’altra parte il Chievo, che per poco non è riuscito a fermare la Juve di Cristiano Ronaldo: “Sicuramente, da un punto di vista fisico, sarà più avanti di noi. Bisognerà colmare questa differenza con l’entusiasmo e la voglia di fare la partita. Loro sono difficili da battere, hanno dei buoni giocatori che hanno messo in difficoltà la Juve”.
Un obiettivo: “Costruire una Fiorentina che sia spumeggiante di qui alla fine, che metta sempre le proprie qualità in campo e che non si arrenda mai”. Una sicurezza: “Sono motivatissimo, perché nella vita e nello sport bisogna sempre dimostrare qualcosa. Ho investito molto su di me e sulla Fiorentina, poi sarà il campo a parlare”.
Fiorentina-Chievo, l’ultima partita giocata da Astori il 25 febraio scorso: “Davide c’è, è con noi al centro sportivo tutti i giorni – sottolinea Pioli – ci ha lasciato qualcosa di importante, ma è dentro tutti coloro che hanno giocato con noi. Lavoreremo per far sì che i suoi valori vengano tramandati anche ai nuovi arrivati e ci stiamo riuscendo”.
Ma dove può arrivare questa Fiorentina: “I pronostici fatti sulla carta poi vengono smentiti quasi sempre. L’anno scorso è cominciato un progetto nuovo, potevo allenare una squadra che poteva essere la più vecchia, ora siamo i più giovani. Un processo che vuole che la Fiorentina torni a lottare per le posizioni da Champions. Ci vorranno 3-4 anni, ma noi dobbiamo guardare di partita in partita”.
L’obiettivo più concreto è il settimo posto: “So di avere dei buoni giocatori, abbiamo inserito giocatori di qualità che potrebbero sopperire alle mancanze dello scorso anno specialmente nelle partite bloccate. Siamo una squadra in grande crescita però, ci sono sulla carta sei squadre più forti di noi. Atalanta, Fiorentina, Torino e Sampdoria saranno lì a giocarsela punto su punto, magari chi è sopra di noi potrà perdere qualcosa per strada anche per via delle coppe…”.
Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo domani: “Pjaca e Mirallas hanno subito un piccolo affaticamento. Il primo, tuttavia, sta bene e dovrebbe essere a disposizione. Per il secondo, invece, dovrò aspettare l’allenamento di domani. Out gli squalificati Veretout e Sottil oltre all'indisponibile Thereau”
Chiosa finale su Andrea Della Valle, che in settimana ha fatto visita al centro sportivo: “Diego l'ho sentito mercoledì, ma ho sempre sentito la proprietà nel corso dell'estate. E' un segnale di vicinanza e compattezza che non può che farci bene. Domani rivedremo Andrea allo stadio e questo ci fa piacere".