Fiorentina, Palladino: "Nessun litigio con Biraghi, decisione presa insieme"
Nel quinto turno di Conference League, la Fiorentina ha ospitato il LASK Linz. Contro la squadra austriaca, la Viola ha ottenuto la quarta vittoria della competizione, che le ha permesso di raggiungere quota 12 punti in classifica. Al termine della gara del Franchi, Raffaele Palladino ha commentato la prestazione dei suoi calciatori a Sky Sport.
Fiorentina, Palladino: "Va rispettata la scelta di Biraghi"
L'intervista è iniziata così: "Oggi la squadra ha dato una risposta matura di atteggiamento, mi è piaciuto lo spirito e come sono scesi in campo. Sono partiti davvero bene mettendo in difficoltà gli avversari sotto tutti i punti di vista. È una bella vittoria che dà morale".
Le parole di Palladino nell'intervista post-partita: "Credo in questo gruppo e nei valori umani che ha. Lavorano ogni giorno dando tutto negli allenamenti e questi poi sono i risultati. Quando sono in campo e riescono poi a esprimersi al 100% è una cosa bella per noi allenatori.".
Infine, Palladino ha parlato della situazione riguardante Biraghi, non convocato e finito nel radar del Napoli: "Si sono dette tante cose false, non c’è stato alcun litigio con lui ma un confronto assieme alla società e lui e si è presa questa decisione per gennaio. Credo vada rispettata anche la sua scelta per il bene della Fiorentina".
Al posto del capitano viola ha infatti giocato Parisi: "Fabiano è stato uno dei migliori in campo. Non era facile per lui dopo quello che si è scritto. Credo nel ragazzo e nel giocatore. Ha dato una risposta di carattere".
Martinelli: "Quando ho saputo che avrei giocato con De Gea ho chiamato tutti i miei amici"
Oltre a Palladino, ai microfoni di Sky Sport ha parlato anche Tommaso Martinelli, giovanissimo portiere titolare nella sfida col LASK: "Avevo ansia prima nel pullman, poi quando sono arrivato in campo ero nella mia bolla e mi sentivo bene. De Gea ieri mi ha chiesto quali guanti usavo, poi oggi di stare più tranquillo che sono forte e farò bene. David è sempre stato un idolo per me, quando ho saputo della sua notizia non ci volevo credere, ho chiamato tutti i miei amici. È un ragazzo d’oro e voglio apprendere il più possibile da lui. Il mio idolo? Buffon, ora anche Donnarumma. All’estero guardavo De Gea e Courtois".
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