Var, record, magie: Fiorentina-Inter, storia di una partita infinita

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Segnano Vecino, Perisic e Politano. No, non è Europa League ma il campionato. Non è San Siro ma il Franchi. Non è il Rapid Vienna ma la Fiorentina. Gioco di somiglianze e differenze in una notte di follia. Che finisce con la pazza corsa di Spalletti verso Abisso e con Gagliardini che cerca di mostrare all'arbitro tramite un cellulare il motivo per cui non sarebbe stato giusto fischiare il rigore finale.

Una partita infinita, che non si fa mancare niente: prodezze, gol dell'ex. Una rete lampo e un rigore all'ultimo secondo. 90' solo sulla carta, perché di colpo diventano 102'. Iniziati prestissimo, con i viola che passano in vantaggio dopo appena 16''. E finiti tardissimo, con Veretout che batte Handanovic al 101'. La rete più veloce e quella più tardiva del campionato. Da parte della stessa squadra e nella stessa partita. Incredibile.

Come la notte vissuta dal Var. Non un attimo di riposo nemmeno per la moviola in campo, chiamata in causa in cinque occasioni. Uno sguardo attento sull'autogol di De Vrij, anche due sul pareggio di Vecino. Tre, e forse di più, sull'episodio che vede coinvolti Chiesa e D'Ambrosio. Nel mezzo il rigore concesso all'Inter e il bolide annullato a Biraghi.

Una partita pazza per due squadre "pazze". Che negli ultimi 15', in questo campionato, hanno segnato meno solo del Napoli. L'Inter aveva messo le ali con vista quarto posto, destinazione Champions. Lo aveva fatto con Politano e Perisic, gustando un successo che al Franchi manca dal 2014. E senza Icardi, che alla Fiorentina ha segnato undici gol in totale, colpendola sempre nelle ultime cinque sfide.

L'argentino avrà assistito allo show dal caldo di casa sua. Muriel, inizialmente, lo ha osservato dal freddo della panchina. Lui che in campionato non segnava da quasi un mese, dalla partita contro il Chievo. Lui che ha nell'Inter la sua seconda vittima preferita dopo la Roma. Cinque le reti segnate ai nerazzurri con la perla di oggi. Una punizione spettacolare, bella e anche un po' graziata dal vento.

Un 3-3 che rimarrà per molto tempo nella mente di tanti. Un punto in classifica che, tuttavia, serve poco ad entrambe. All'Inter, soprattutto, perché Milan e Roma viaggiano forte e il quarto posto è tutto tranne che al sicuro. Alla Fiorentina, che in A ha vinto solo una volta nelle ultime otto in casa e che si prepara alla semifinale di Coppa Italia contro l'Atalanta: "Ma i tifosi sicuramente torneranno a casa contenti" Dice Spalletti. Beh, i veri vincitori della serata del Franchi, probabilmente, sono proprio loro.


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