Fiorentina, Falcinelli e Dabo si presentano: "Questa la grande occasione della carriera. I viola sono un top club"
Giornata di presentazioni in casa Fiorentina, con la società viola protagonista di mercato fino alle ultime ore di ieri. In città è arrivato, infatti, Diego Falcinelli, direttamente dal Sassuolo al quale è andato Babacar. Il giorno prima, invece, ecco Bryan Dabo, centrocampista francese classe 1992 che arriva a titolo definitivo dal Saint Etienne.
"Innanzitutto buongiorno a tutti - ha esordito l'ex attaccante del Sassuolo nella conferenza stampa di presentazione - Spero e sono convinto di giocarmi questa possibilità e di fare il massimo. Sono orgoglio di ritrovare una squadra così importante e prestigiosa. Quando ho giocato contro i viola, sono rimasto impressionato dalla loro fisicità e qualità. Le difficoltà? Sicuramente si è chiuso un ciclo, sono arrivati giocatori nuovi e trovare la giusta continuità non è mai semplice, soprattutto quando ci sono ragazzi giovani e con poca esperienza. Ma come qualità del gruppo la Fiorentina è una delle migliori d'Italia". Dopo l'impresa con il Crotone, ecco le difficoltà a Sassuolo: "In questi primi sei mesi io e la squadra pensavamo di fare un altro tipo di campionato. Cambiare allenatore dopo i tanti anni con Di Francesco, ci ha portato a subire più del dovuto. Spero e sono convinto di giocarmi questa possibilità e di fare il massimo. Sono orgoglio di ritrovare una squadra così importante e prestigiosa". A Firenze troverà Simeone, con il quale si augura di giocare insieme: "Mi sono sempre espresso meglio giocando a due punte. Come prima punta al Sassuolo ho fatto più fatica. Il mio ruolo ideale è giocare insieme ad un altro vicino, perché mi piace muovermi senza dover aspettare la palla. Pioli? L'ho avuto, mi ha fatto esordire in B tanti anni fa. Sono contento di ritrovarlo, mi ha fatto una grande impressione come allenatore e persona, posso solo imparare da lui. Ci siamo parlati e adesso è importante portare l' entusiasmo che un po' si è perduto, come mi ha detto". Chiosa finale sul motivo per cui ha accettato la Fiorentina: "Questa per me è l'occasione della vita, questa estate volevo andare in un top club e adesso è arrivata questa chiamata anche se con qualche mese di ritardo. Potrò sbagliare qualche stop e qualche gol ma la maglia sarà sempre sudata. Chi ha guadagnato di più fra me e Babacar? Io ho fatto il salto di qualità, lui è andato in un ambiente piùù tranquillo e con meno pressioni. Staremo a vedere"
"Buongiorno a tutti, sono molto felice di aver firmato per la Fiorentina - le parole, invece, di Bryan Dabo - E' stata una scelta semplice accettare l'offerta. Nel Saint Etienne avevo un ruolo da protagonista e quindi non avrei mai pensato di cambiare squadra. Quando è arrivata la chiamata non ci credevo e in un'ora ho deciso. Per noi in Francia la Fiorentina è un top club qui in Italia". L'idolo è Pogba, perchè: "Ha grande qualità con il pallone e grande intelligenza, che gli ha permesso di fare bene in un campionato molto tattico. Ho sempre giocato come centrocampista e mediano, e posso giocare a tre oppure come otto. Ma posso adattarmi, ho parlato con il Mister che mi aiuterà ad impormi come mediano". Gli obiettivi sono sempre i soliti: "Ovvero inserirsi e far crescere la squadra, giocando e vincendo il più possibile". A Firenze troverà una vera e propria colonia Francese: "Penso che per potersi inserire sia importante imparare la lingua. Ho parlato con Jordan, ma anche con Eysseric e Laurini, i quali mi hanno parlato molto bene della città. Ho parlato con Mister e direttore sportivo, ho visto l'impegno in allenamento e quindi penso che andrà tutto per il meglio. Italia fuori dal Mondiale? Fa male al torneo non avere giocatori come Verratti e Buffon, ma non mi permetto di giudicare un intero movimento in base ad una eliminazione. La Ligue 1 è sicuramente più fisica, qui c'è molta più tattica. Questa sarà la difficoltà maggiore".