Fiorentina, Viola Park intitolato a Commisso: "Un'emozione grandissima" | VIDEO
La casa della Fiorentina si chiamerà Rocco B. Commisso Viola Park. Il nuovo centro sportivo di Bagno a Ripoli porterà infatti il nome del presidente italoamericano, che ha investito oltre 110 milioni nella struttura in cui si allenano già le giovanili e la Prima Squadra, sia femminili che maschili.
Un vero e proprio gioiello, in cui nella giornata di domani si terrà la prima partita a porte aperte con il match della Primavera di Galloppa contro il Milan.
Fiorentina, le parole del presidente Rocco Commisso
Nella serata di oggi (venerdì 29 settembre) il centro sportivo è stato inaugurato e al termine dell'evento il presidente viola Rocco Commisso ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Domani sarà un'emozione grandissima perché abbiamo lavorato quasi due anni e mezzo qui. Dal primo giorno quando abbiamo piantato quell'ulivo sono passati due anni e mezzo. Non faccio nessuna critica a nessuno, hanno detto che qui a Firenze è stata una cosa veloce. Forse in America non è veloce, ma qui è veloce".
Il presidente ha svelato che questo è il momento più bello da quando è alla Fiorentina, in attesa di vincere un trofeo: "Il momento più bello? Sì, credo di sì. Ma mi auguro di vincere qualcosa. Tu lo sai che l'anno scorso abbiamo fatto due finali? Cosa ha detto Mourinho? 'Siamo al quindicesimo posto ma abbiamo fatto due finali'. Una l'hanno vinta e una l'hanno persa, noi ne abbiamo perse due in un anno".
Poi, Commisso ha commentato il pareggio ottenuto contro il Frosinone: "Sono cose che succedono. Abbiamo sbagliato 3-4 gol e non siamo riusciti a portare a casa i tre punti".
Il presidente della Fiorentina si è poi soffermato sulle parole del Ministro Abodi, secondo cui è necessario trovare una persona nel Governo che gestisca la questione stadi: "Sono d'accordo. Qualcosa bisogna fare, non solo per la Fiorentina, per tutti. Siamo in ritardo, ritardo, ritardo. Fuori dall'Italia ogni stadio è bellissimo, come mai? Che c'è che non va qui? Che malattia c'è a Firenze perché le cose non si fanno bene? La pittura è bella, voi fiorentini siete belli. (ride, ndr). E perché no gli stadi? E questo è un esempio di quello che si può fare, se ci danno la libertà di andare avanti e di spendere soldi, come è stato fatto qui".
Commisso ha però spiegato che non può promettere che farà un nuovo stadio a Firenze: "Stadio? La risposta non la do perché non mi voglio intrappolare in una cosa che non posso promettere. Si vedrà, in futuro, quello che potrò fare io. Però quando ho cominciato questo centro sportivo volevo spendere molto di più dei Della Valle a Campi Bisenzio. Abbiamo cominciato con 50-60 e siamo arrivati a 112. I soldi sono finiti (ride, ndr)".
Infine, il presidente viola ha parlato delle condizioni di Dodo e Biraghi: "Mi dispiace. Dodo è il ragazzo che mi ha abbracciato di più in questi due anni. È un ragazzo che ha molta tenerezza, speriamo che ce la farà al più presto, vogliamo che lui ritorni in campo nei prossimi 5-6 mesi. Su Biraghi non so bene la situazione, domani sapremo di più e vedremo se può giocare. Nico Gonzalez? Che devo dire... ha fatto gol ieri (ride, ndr)".