Tris al Cagliari e terzo posto: la nuova Fiorentina ora vola

La Fiorentina cala il tris al Cagliari e dopo 7 giornate è terza con 14 punti al pari di Napoli e Juventus. Un avvio così, la squadra viola non lo viveva dai tempi di Paulo Sousa nel 2015-2016 (quella volta furono 18) e prima ancora c'era riuscito solo Prandelli nel 2009-2010. Altri tempi e altre squadre. Questa è quella di Italiano, capace di ripartire forte dopo le cocenti delusioni della passata stagione, con le 2 sconfitte in finale di Coppa Italia e Conference League.

  

 

 

Ma se la sconfitta è una faccia del successo, la squadra viola ha saputo far tesoro delle esperienze vissute appena 4 mesi fa. 14 punti, 14 gol fatti e 10 subiti in questo inizio di stagione, e stasera è arrivato il primo anche di M'Bala Nzola, l'attaccante che ha costruito i successi di Italiano al Trapani e allo Spezia. Prima del suo ingresso in campo, l'allenatore viola ha chiesto ai tifosi della tribuna di applaudirlo e di incoraggiarlo, dopo le recenti uscite poco incoraggianti. L'angolano si divora prima un gol a tu per tu con Radunovic partendo in fuorigioco, ma alla seconda occasione su lancio di Mandragora non sbaglia e batte il portiere serbo con un pallonetto morbido col sinistro. Il gol del definitivo 3-0 prima di andare a ringraziare proprio quei tifosi che lo avevano applaudito prima di rilevare Beltran: infatti, l'ex Spezia ha regalato maglia e pantaloncini alla gente presente nel parterre.

 

 

Il trascinatore di questa squadra è invece Nico Gonzalez, che ha segnato 6 gol e 1 assist in 8 presenze stagionali, a cui va sommato anche quello contro la Bolivia nella pausa nazionali di settembre. L'ultimo è arrivato dopo 2 minuti dal fischio d'inizio sbloccando il risultato su un errore di Radunovic in uscita e indirizzando la partita sui binari viola. Un rendimento premiato anche dalla società, che dopo aver resistito alle offerte inglesi in estate, gli ha rinnovato il contratto fino al 2028 con conseguente adeguamento dell'ingaggio.  L'altro volto della serata del Franchi è quello di Michael Kayode. Ennesima conferma del classe 2004 in sostituzione dell'infortunato Dodo. Dopo una diagonale perfetta, l'ex Gozzano ha salvato sulla linea un tiro di Nandez in avvio, per poi propiziare il 2-0 con un cross teso che Dossena ha deviato nella sua porta nel tentativo di anticipare Beltran. Spalletti in tribuna ha preso appunti. 

  

 

Non c'è tempo per festeggiare troppo però, giovedì c'è la Conference e i viola vogliono essere protagonisti anche sulla scena internazionale, poi il Napoli al Maradona per ina sfida di alta classifica. Al Franchi arriva il Ferencvaros e la Fiorentina è chiamata a vincere dopo il pareggio col Genk alla prima giornata per chiudere al primo posto nel girone ed evitare il playoff con le eliminate dall'Europa League a febbraio. L'esperienza dello scorso anno insegna.

 

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