Gasperini: "Scudetto? Obiettivo eccessivo, ma non ci tiriamo indietro"
Importante vittoria per l'Atalanta, che vince 3-2 sul campo della Fiorentina e risponde alle concorrenti nella lotta per un posto in Champions League.
Soddisfatto Gian Piero Gasperini, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, per aver portato a casa una partita che a un certo punto si era complicata: "Oggi avevano vinte tutte e mancavamo solo noi. Abbiamo creato tantissimo, ma a un certo punto abbiamo rischiato di non vincere e sappiamo di aver fatto un passo fondamentale. E' passata un'altra giornata e la classifica è rimasta quella di stamattina, ora ci aspetta una settimana molto calda. Qualificazione Champions? La regolarità è importante, ma ora gli scontri diretti contano doppio. Valgono sei punti e penso che saranno determinanti, anche se secondo me si arriverà a lottare fino all'ultima giornata".
L'allenatore nerazzurro ha poi parlato di Josip Ilicic, entrato dalla panchina e grande protagonista nel secondo tempo. E se si parla di un futuro lontano da Bergamo per lo sloveno, Gasperini risponde così: "Ilicic per me è un grande giocatore, poi quello che succederà l'anno prossimo non lo sappiamo. Adesso gioca con noi e lo fa grande entusiasmo. All'inizio di stagione non pensavamo neanche di averlo e tutto quello che ci ha dato in più è oro colato. Siamo molto affezionati a lui, prima che vada via di qua ce ne vuole. Dove va? Non credo a star meglio. Ilicic è uno dei nostri, fa parte di un gruppo molto forte".
Infine, Gasperini ha guardato anche al futuro e i possibili obiettivi che l'Atalanta si potrà porre nella prossima stagione: "Le ambizioni sono cresciute in questi anni grazie al lavoro di tutti. Abbiamo raggiunto traguardi sempre più alti, spostandoci di fascia in fascia. Non ci nascondiamo, stiamo ottenendo risultati con continuità e siamo in una fascia alta. Siamo con le prime, ma non con le primissime. Ci sono squadre più forti di noi, con budget molto più alti del nostro. Non possiamo competere sotto il profilo economico con squadre come Juventus o Inter. Abbiamo un target di contratti più basso, ma questo non significa che non cercheremo di migliorarci sempre. Porci come obiettivo la vittoria dello scudetto mi sembra eccessivo, poi se capita nessuno si tira indietro".