Fiorentina, Antognoni: "Juventus? Ha tutto per centrare il triplete: fargli gol sarà un'impresa anche per Cristiano Ronaldo"

Una vita con la stessa maglia, quella viola. Bandiera storica e numero 10 della Fiorentina, Giancarlo Antognoni è tornato a Firenze da dirigente e ai microfoni della Gazzetta dello Sport, racconta questa stagione : “Proveremo a centrare l’Europa. Quest’anno c’è un po’ di malumore intorno al pianeta Fiorentina, ma visti i risultati non parlerei di annata negativa. Consiglio ad Andrea Della Valle? Dovrebbe venire più spesso a Firenze. Per ascoltare, capire gli umori, confrontarsi. Però vorrei anche che la parte di tifoseria più delusa smettesse di offendere i dirigenti, l’allenatore e i giocatori”. Si parla molto di Pioli per la panchina: “È stato capitano della Fiorentina che gestivo da direttore generale. È un ottimo allenatore, preparato, equilibrato e serio. Mi ricorda il miglior Prandelli”. Come sarà la Fiorentina del futuro? “Giovane, ambiziosa, decisa a restare nel giro europeo. Federico Chiesa è un gioiello in rampa di lancio e mi auguro di rivedere nel prossimo campionato il miglior Saponara”.

Si continua parlando della Juve, regina del campionato: “Oggi è la padrona del calcio italiano. Non fatevi ingannare dalla vittoria della Roma. I bianconeri conquisteranno il sesto scudetto consecutivo e hanno tutte le carte in regola per centrare un fantastico triplete. Far gol alla difesa bianconera è un’impresa complicata anche per Cristiano Ronaldo. Immagino una finale con poche reti. Decisa da un colpo di Higuain o Dybala. Con la Juve che poi difende il vantaggio”. Buffon non sembra sentire i 39 anni: “Penso che anche la sua vita privata gli abbia regalato nuovi stimoli. Lo ha obbligato a sentirsi giovane. Se la Juve vince la Champions, il Pallone d’Oro spetta di diritto a Gigi”. Poi Allegri: “Forse lo avevamo sottovalutato. La sua bravura è quella di riuscire sempre a inventarsi qualcosa di nuovo. Ha conquistato due finali di Champions con due Juventus profondamente diverse. Roba da fenomeno vero”. La discussione si sposta poi sul secondo posto: “Il Napoli gioca un calcio fantastico. Come ho detto durante la cerimonia, oggi vorrei essere nella squadra di Sarri perché i partenopei sono maestri nel far correre il pallone. E Hamsik è l’Antognoni del Duemila. Gol e assist, magia vera. Sarri mi aveva conquistato già ai tempi di Empoli. È un allenatore che fa la differenza”. E la Roma? “Lotterà con il Napoli fino all’ultimo secondo. Mi piace Nainggolan e gli attaccanti esterni sono di valore assoluto”. Totti e l’addio: “Ha fatto divertire milioni di tifosi e diventerà un grande dirigente. Però prima dovrà fare un po’ di gavetta. Non è facile imparare un nuovo mestiere. Dietro una scrivania è tutto più complicato. Non puoi risolvere tutti i problemi accarezzando il pallone e beffando un portiere. Lo dico per esperienza diretta”.

Sull’Inter e sul nuovo allenatore: “Io prenderei subito Spalletti. Alla Roma deve recitare troppe parti in commedia. Deve difendere tutto e tutti, ma non c’è chi difende lui. Fategli fare solo l’allenatore e vedrete che è l’uomo giusto per vincere lo scudetto”. Non basta soltanto Spalletti: “Icardi, Gagliardini, Handanovic, Joao Mario sono i primi nomi che mi vengono in mente. Berardi? È il nuovo Baggio, l’ho conosciuto con le nazionali giovanili. È un piccolo fenomeno, ma ha un carattere particolare. Va coccolato, va protetto. Berardi è arrivato a un passaggio chiave della sua carriera. È il momento di accettare la sfida del grande calcio, ma il nuovo allenatore nerazzurro dovrà aiutarlo nei suoi primi passi”. Il Milan cinese ripartirà da Montella: “Vincenzo sta portando i rossoneri in Coppa. Non è un’impresa da poco. Il Milan è davanti all’Inter in classifica ma è indietro rispetto ai nerazzurri nella costruzione di una squadra da scudetto. Mi piace il giovane Locatelli. Terrei Deulofeu e Suso. E non mi sorprende se Donnarumma vale 100 milioni, è un mostro di bravura. Certo, se dovesse lasciare il Milan chi può spendere quelle cifre? Arabi, cinesi, magnati russi. In Italia solo la Juve”.

La squadra straniera che guarda con grande piacere? “Ho un debole per il Tottenham, mentre negli altri sport adoro Federer, facevo il tifo per Tiger Woods e seguo con ammirazione un Valentino Rossi che non invecchia mai. Con chi mi piacerebbe andare a cena? “Papa Francesco. Avrei tante cose da chiedergli e, magari, potrei dargli qualche consiglio calcistico visto che a lui il pallone piace tanto”. Cosa regalerei alla mia Firenze? Firenze ha tutto. Il vero problema è che i fiorentini non lo sanno”. L’Italia e prossimi Mondiali: “Siamo più forti della Spagna. Possiamo arrivare primi nel girone e fare un bel Mondiale. Poi, se i nostri talenti cresceranno nella maniera giusta, saremo la Nazionale da battere agli Europei del 2020”. L’ex C.T. Conte ha vinto un altro scudetto: “Mi chiedo perché non abbia ancora alzato una Coppa. E’ questa la prossima sfida di Antonio. E il Chelsea è il club giusto per andare a caccia della Champions”.

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