Tottenham-Liverpool, una finale col Southampton sullo sfondo
Ci siamo quasi. Manca meno di un mese alla finale di Champions League in programma il 1° giugno al Wanda Metropolitano di Madrid. Tottenham-Liverpool, sfida tutta inglese. Col Southampton sullo sfondo. Nonostante stia lottando per la salvezza in Premier, questa finale un po' è anche sua: scorrendo le rose delle due squadre, infatti, ci sono ben otto giocatori e un allenatore passati per i Saints. Andiamo a vedere chi sono.
Mauricio Pochettino
Arriva sulla panchina del Southampton nel gennaio 2013 per sostituire Nigel Adkins. Prima esperienza in Inghilterra: prende una squadra in lotta per la salvezza e riesce a salvarla chiudendo il campionato a +5 dalla zona rossa. Nella stagione successiva porta il Southampton all’ottavo posto.
Virgil van Dijk
Arriva al Southampton nell'estate 2015 dal Celtic per 15,7 milioni: titolare fin da subito con la maglia dei Saints, nel secondo anno diventa vice capitano ma salta tutta la seconda parte di stagione a causa di un infortunio alla caviglia. Nel gennaio 2018 passa al Liverpool, ma c'è un retroscena: i Reds infatti avevano quasi chiuso l'acquisto dell'olandese già dall'estate precedente; trasferimento bloccato perché il Southampton ha denunciato il Liverpool dopo aver saputo di incontri continui tra il giocatore e Klopp.
Sadio Mané
25 gol in due stagioni, Mané è uno che il 'vizietto' di buttarla dentro ce l'ha sempre avuto. Bomber nato, che nel maggio 2015 ha firmato una tripletta in 2'56" contro l'Aston Villa: la più veloce nella storia della Premier (QUI). E la stagione dopo ne è arrivata un'altra contro il Manchester City. Intuizione di Koeman, che l'ha preso dal Salisburgo con i Saints che hanno fatto una maxi plusvalenza quando l'hanno venduto al Liverpool nell'estate 2016.
Toby Alderweireld
Il difensore belga gioca una sola stagione con la maglia del Southampton (2014-15), dove arriva in prestito dall'Atletico Madrid. Nel giorno del Boxing Day segna il primo gol in Premier League nella vittoria dei Saints contro il Crystal Palace. Una rete in 26 presenze con i riflettori della Premier accesi sul difensore. Il Tottenham affonda il colpo e nell'estate 2015 lo porta a Londra.
Adam Lallana
Lallana al Southampton ci è nato e cresciuto, debuttando in prima squadra a 18 anni quando il club era in Championship. Un ascensore di sali e scendi tra la seconda e la terza divisione, finché nel 2011-12 si carica la squadra sulle spalle e la trascina alla promozione con 13 reti. Alla prima stagione in Premier segna un gol contro le tre big del campionato tra le quali c'è proprio il Tottenham che si ritroverà di fronte a Madrid. Il Chelsea si era interessato a lui, ma nell'estate 2014 è arrivato il Liverpool e se l'è portato ad Anfield.
Victor Wanyama
Nel 2013 diventa il giocatore keniota più pagato nella storia quando passa dal Celtic al Southampton e nella stagione successiva diventa il primo giocatore del Kenia a segnare in Premier League. Allenato da Pochettino alla sua prima stagione in Inghilterra, con Ronald Koeman in panchina ha trovato la consacrazione definitiva che gli ha permesso di salire di livello col trasferimento al Tottenham nel 2016. Lì dove ha ritrovato l'allenatore argentino.
Dejan Lovren
Gli basta una stagione al Southampton per convincere tutti. Trova il suo primo gol con la maglia dei Saints proprio contro il suo futuro club che l'anno successivo lo porterà a Liverpool. Due reti col Southampton che valgono quattro punti in classifica, non male per un difensore.
Alex Oxlade-Chamberlain
Come Lallana, anche Oxlade-Chamberlain cresce con la maglia del Southampton tatuata sulla pelle. Debutta tra i grandi a 16 anni e la stagione successiva è già titolare fisso. Nel 2011 il doppio salto dalla terza divisione alla maglia dell'Arsenal col quale conquista tre Coppe d'Inghilterra e tre Community Shield. Vero, anche se Wenger lo faceva entrare spesso negli ultimi 20' per evitare una clausola presente nel trasferimento dal Southampton ai Gunners: obiettivo fallito però, perché l'allenatore dei Gunners non aveva considerato i minuti di recupero (QUI i dettagli della clausola). Nell'estate 2017 dice no al Chelsea e sì al Liverpool, col quale però nell'aprile 2018 si rompe il legamento crociato del ginocchio destro contro la Roma e rimane fuori per il finale della stagione scorsa più tutta questa (solo 17' contro l'Huddersfield).
Paulo Gazzaniga
Secondo o terzo portiere, al Tottenham oggi come al Southampton ieri. Una vita in panchina per l'argentino, che con i Saints ha giocato quattro stagioni tra il 2012 e il 2016.Tra le due esperienze in Inghilterra c'è un anno in Spagna da titolare tra i pali del Rayo Vallecano in seconda divisione: stagione non indimenticabile, chiusa a metà classifica.