“Fazio, forte di testa”. Spalletti profeta. E l’argentino segna: Roma batte Latina 1-0

Spalletti l’aveva detto, profeta vero: ““Fazio? Di testa è fortissimo…”. E infatti, gol: l’argentino l’ha messa subito. Angolo di Totti, inzuccata dell’ex Tottenham. Primo squillo con la maglia della Roma, oggi tra i migliori nell’amichevole contro il Latina. Stadio Francioni, spalti pieni pieni. Quasi tutti, però, a tinte giallorosse. E la Roma non ha sfigurato, anzi. Soprattutto in difesa, dove il tandem Vermaelen-Fazio ha offerto segnali importanti. Sicuri, puliti, poche sbavature. Era la prima uscita, non male. Stesso discorso per Juan Jesus, che sull’out mancino ha spinto di continuo. Buon piede, ottima corsa. Il mercato “sabatiniano” risponde presente. E Totti? E’ il più applaudito (sai che novità?). Dispensa classe e tanti tocchi. Pure tacchi. Solito repertorio di un Capitano ormai immortale. Scherza, si diverte. Un regista offensivo. Vince la Roma quindi, semplice 1-0 contro un buon Latina (Regolanti sfiora il gol in mezza rovesciata). Spalletti si frega le mani. Domani un’altra amichevole contro l’Unicusano Fondi (club di Lega Pro). Poi il Porto. E quella musichetta lì. Test importantissimo, fondamentale. Dentro o fuori. C’è la Champions, mica bruscolini. I MIGLIORI Federico Fazio – Gigante buono, di testa le ha prese tutte. Segnali importanti. Anche un gol per lui, decisivo. Poche sbavature, giusto qualche chiusura così così. Per il resto, davvero bene. Bell’intesa con Vermaelen, arrivato meno di una settimana fa. Leandro Paredes – Non lo vedi, non lo senti. Ma c’è. Eccome se c’è. Gestisce, verticalizza, chiama il pallone. Piedi buoni, gran visione di gioco. Da regista gioca bene. Nonostante le voci di mercato e il possibile addio, l’ex Empoli incanta e convince. Il mercato vede e provvede. Diego Perotti – Una lepre, lì sulla sinistra. Non lo prendono mai, è un’insidia continua. Corre e dribbla, punta e crossa. Nella ripresa sfoggia pure una rabona. Incontenibile. I “RIMANDATI” Gerson – Timido, non entra mai nel vivo del gioco. Qualche fallo di troppo ogni tanto. Tecnicamente ha talento, ma non tenta mai la giocata. Non è ancora sicuro. Deve crescere, è un ’97. C’è sicuramente tempo. E questa gara non è una bocciatura. Iturbe – Meglio nella ripresa, ma nel primo tempo è poca roba. Vaga per il campo, non è concreto. Piuttosto lezioso. E i tifosi lo beccano spesso. Poi si riprende, qualche pericolo lo crea. Ma non è tra i migliori.

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