Fantacalcio | Seven: i setti vizi capitali del fantallenatore. Questa giornata che tipo di peccatore sei?

Che tipo di fantallenatore ti senti? Al fantacalcio, per vincere, ogni tanto bisogna commettere qualche peccato. Non mortale (anche se lasciare fuori il Papu Gomez dovrebbe essere un reato perseguibile per legge) ma artistico. Questo gioco è fatto anche di sensazioni, di momenti, attimi in cui decidi di schierare Budimir contro il Verona e non Icardi contro la Juventus. Sensazioni e peccati di cui pentirsi poi il lunedì mattina quando escono i voti e Budimir ha fatto solo un gol e Icardi due. Allora, in questa giornata, abbiamo voluto pensare a voi come a dei peccatori che hanno troppa fiducia, o troppa poca, in alcuni dei loro giocatori e che necessitano di una redenzione fantacalcistica.


Superbia – Berardi (Sassuolo-Atalanta):

(Radicata convinzione della propria superiorità, reale o presunta)

Il talento del Sassuolo è un’eterna promessa: molti hanno speso tanto per aggiudicarselo all'asta la scorsa estate, ma il suo rendimento altalenante ha spento i facili entusiasmi di chi credeva di averlo comprato nella stagione del riscatto. Il gol di domenica è solo un apostrofo rosa tra le parole zero e bonus. Non fate i superbi credendo di averlo recuperato, ci vuole calma e tempo. Per questo anche la prossima giornata sarebbe meglio puntare su altri e riflettere bene se schierarlo tra i titolari nella vostra fanta-rosa da subito. Misurate la vostra gioia, non siate convinti di aver recuperato un top player da fantacalcio.




Avarizia – Higuain (Juventus-Chievo):

(Cupidigia, avidità, costante senso di insoddisfazione per ciò che si ha già e bisogno sfrenato di ottenere sempre di più)

Meditate se questo non è Gonzalo. La punta della Juventus quest’anno si è un po’ appannata. Poca continuità sotto porta. Il senso di insoddisfazione per voi fantallenatori, che lo avete sicuramente pagato metà del vostro budget all'asta, è comprensibile. Giusto aspettarsi di più dall'argentino che comunque difficilmente vi fa mancare un voto positivo in pagella. Contro il Chievo è l’occasione giusta per schierarlo e tornare a farsi pagare, in bonus.




Lussuria - Luis Alberto (Milan-Lazio):

(Eccessivo attaccamento ai beni terreni ed eccessiva renitenza nel separarsi da essi)

Su le mani per chi sta ancora esultando per l’acquisto del centrocampista biancoceleste. Un fenomeno che sta ripagando i fantallenatori che hanno puntato su di lui, all'asta, quest’estate. Prezzo basso e rendimento elevato. Gol e assist prodotti a ripetizione per la gioia di chi ce l’ha nella sua fanta-rosa. Non era preventivabile un tale exploit e per questo capiamo che non avete intenzione di separarvi dalla stella spagnola, qualsiasi sia l’avversario di giornata della sua Lazio. Anche contro il Milan non va lasciato fuori. Quando Dio vi chiederà se avete mai peccato nella vostra vita, rispondete così: “Sì, mi sono innamorato di Luis Albero nell’estate del 2017 e da allora non ho più potuto farne a meno”.




Invidia – Kalinic (Milan-Lazio):

(Tristezza per il bene altrui percepito come male proprio)

Ok doveva essere il bomber del Milan, doveva confermare le fanta-medie e i bonus che lo hanno fatto diventare un punto fermo dei fantallenatori nelle scorse due stagioni. Per ora, obiettivamente, non ce la sta facendo. Molti di voi stanno rimpiangendo l’asta di giugno quando lo hanno preferito a Mertens, Icardi o Immobile e ora siete profondamente invidiosi dei vostri avversari. Ci sta, ma non disperate il ritorno al gol è vicino, ma non vicinissimo. Da quando è in Italia ha segnato solo una volta alla Lazio ecco perché, forse, non è la giornata giusta per smettere di farvi provare invidia per gli attaccanti dei fantallenatori avversari: si può schierare e puntare sulla sua voglia di riscatto, ma non è detto che non ve ne pentirete. Ps: quando tornerà, perchè tornerà ai suoi livelli... probabilmente l'invidia ce l'avranno i vostri avversari.




Gola – Verdi (Napoli-Bologna)

(Abbandono ed esagerazione nei piaceri della tavola, perdita totale del senso della misura e quindi della capacità di provare piacere reale per ciò che si sta gustando)

Il ritorno di Simone Verdi al Napoli è uno dei temi più interessanti del week-end. Come giocherà? Sentirà la pressione? Tirerà fuori una prestazione da top player? Dubbi che inevitabilmente si riversano anche sui fantallenatori: Schierarlo o no? Fa gola, vi capiamo. Il suo rendimento quest’anno ha subito un’impennata notevole per questo ormai avete perso piacere nel degustarne, giornata dopo giornata, i bonus. È l’esagerazione. Ma oggi dovete per forza tornare a ragionare con la testa dando tregua alla vostra fame insaziabile di fantallenatori e ragionare così: se avete Verdi listato centrocampista schieratelo, se attaccante, a meno che non siate alle strette, preferitegli qualcun altro. L’appetito al fantacalcio vien mangiando, ma bisogna anche saper scegliere, di volta in volta, gli ingredienti migliori per cucinare il vostro piatto forte: la vittoria.




Ira – Hamsik (Napoli-Bologna):

(Alterazione dello stato emotivo che manifesta un’avversione profonda e vendicativa verso qualcosa o qualcuno)

Un po’ come Kalinic, meglio di Kalinic. Chi di voi ha comprato Hamsik non è invidioso dei centrocampisti nelle rose dei vostri fantallenatori, ma è arrabbiato con il capitano del Napoli per non aver già fatto, almeno, 7-8 gol. Numeri alla mano, effettivamente, non è la miglior stagione - a livello realizzativo - di Hamsik, ma anche senza segnare 15 gol a partita si sta comportando bene. Non siate arrabbiati con lui, non odiatelo, non pensate minimamente di svincolarlo a gennaio. È un top player e potrà tornarvi utile già da questa giornata, contro il Bologna. Se dovesse fare bene, potrebbe diventare il nuovo slogan per la campagna hippy “Fate l’amore, non la guerra” o se preferite “Relax take it easy”.




Accidia – Ljiajic (Torino-Benevento):

(Torpore malinconico, inerzia nel vivere e nel compiere opere di bene, pigrizia, indolenza, infingardaggine, svogliatezza, abulia)

Un po’ è Ljajic. Pigro, indolente. Sempre con quel fare da campioncino: ‘tanto quando voglio la risolvo’. Ci piace anche per questo il serbo. Sembra un’innocua bestiolina, ma che se decide di attaccare fa male. Quest’anno ha effettivamente deciso di riposare piuttosto che attaccare, ma non è il momento di disperare. Contro il Benevento è giunto il momento di ridargli la possibilità di fare male e colpire il vostro avversario. Fateli ridere di voi e poi schierate Adem, riderete voi. Non fatevi avvolgere dal torpore malinconico che sembra averlo limitato nelle ultime settimane e aver tolto convinzione, sui suoi mezzi, a voi che dovete metterlo in campo giornata dopo giornata. Fate un’opera di bene: schieratelo. Google Privacy