Fantacalcio | Le 5 delusioni della 16^ giornata

Robin Olsen

Dopo 16 giornate potete dirlo con certezza: puntare nuovamente sulla porta della Roma non sta avendo lo stesso risultato dello scorso anno. I gol subiti sono tanti, troppo costanti ed i malus si accumulano, ma almeno per questa settimana non è questa la cosa peggiore. Perché partendo da un buon voto, magari due gol subiti potrebbero non essere un vero dramma, che purtroppo diventa tale quando è lo stesso Olsen a remare contro il suo stesso fantavoto. Un errore clamoroso sul primo gol che si ripete poco dopo, ma come nei film horror più iconici interviene l’eroe sotto forma di VAR ad interrompere il massacro, annullando tutto. La speranza è l’ultima a morire, continuate a credere che la Roma ritrovi presto la solidità di un tempo.

Stefan Radu

Perché trovarsi a guardare le partite solo di una parte della capitale, quando ci si può dannare l’anima seguendole entrambe? Non bastava il gioco al massacro di Olsen, perché il lunedì sera ecco che arriva il vostro ultimo difensore a concludere il lavoro di caduta libera sotto la soglia del 66. Eppure Radu solitamente tiene un rendimento più che dignitoso, sotto sotto addirittura speravate nel miracolo di un bonus inaspettato da posticipo serale, ed invece ecco che il regalo arriva ma per gli avversari e la sconfitta diventa una certezza anche per questa settimana. Roma, la città eterna anche nelle vostre delusioni fantacalcistice.

Tiemouè Bakayoko

Questa settimana eccezionalmente avevate la possibilità di avere la sofferenza prolungata fino al martedì sera, ma almeno potete confermare quanto l’attesa sia valsa la pena. Nemmeno potete metterci rabbia nel voto del centrocampista rossonero, perché arrivati a metà settimana avete ormai raggiunto la pace dei sensi in cui nulla può più turbarvi, nemmeno una prestazione da incubo come quella col Bologna. Perché partire male è un conto, non riuscire a risolvere a partita in corso può succedere, ma il motivo di prendersi due gialli in tre minuti proprio non riuscite a comprenderlo. Ormai il tempo delle domande è finito, accettate il destino senza opporre resistenza.

Ciro Immobile

Un vero e proprio evento vedere qui un esperto del bonus fisso, ma se la giornata deve andare storta è giusto che nemmeno il fenomeno della vostra squadra possa essere escluso dall’equazione. La sfida con l’Atalanta non è proprio quella da ricordare per Immobile, che vede allungare nella stessa giornata Cristiano Ronaldo, Icardi e Piatek nella classifica marcatori. Il voto è insufficiente, ma quasi secondario: in una sfida come questa serviva il suo bonus pesante, e tra un 6 o un 5 cambia davvero poco per il risultato finale. La certezza è che almeno non ci sarà da attendere troppo per la sua redenzione, il titolo di miglior attaccante d’Italia è ancora il suo obiettivo stagionale.

Simone Zaza

Quando sabato mattina avete fatto gli ultimi cambi alla vostra formazione, sapevate che schierare Zaza contro la Juventus non poteva considerarsi proprio una scelta sicura. Vi siete detti però che era pur sempre un derby, i bianconeri qualche gol particolare lo hanno subito e c’era sempre da considerare la legge dell’ex che punisce sempre. Ecco, ripensate ora alla vostra scelta e capite perché siete ancorati inevitabilmente all’ultimo posto in classifica. Spezziamo una lancia a vostro favore: va bene non segnare contro i campioni d’Italia, ma vedergli servire l’assist per il rigore e la vittoria finale era impronosticabile anche per il più pessimista dei fantallenatori.



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