L'Italia vince gli Europei Under 19: battuto il Portogallo
L'Italia di Alberto Bollini vince i campionati europei Under 19: gli Azzurrini hanno sconfitto il Portogallo del commissario tecnico Milheiro nella finale disputata allo stadio Ta' Qali di La Valletta, a Malta, col risultato di 1-0.
Il vantaggio lo segna Mike Kayode, esterno della Fiorentina primavera, al minuto 19' su assist di Luis Hasa. Poi grande fase difensiva degli Azzurri, che respingono le occasioni degli avversari e resistono fino alla fine.
L'Italia vince gli Europei Under 19
Da quando il torneo UEFA è riservato agli Under 19 e ha preso il posto del suo antenato, che era dedicato invece agli Under 18, questa è la seconda vittoria degli Azzurrini. La prima era arrivata nell'anno 2003, quando i protagonisti erano Giorgio Chiellini, Simone Padoin, Alberto Aquilani e Gianpaolo Pazzini. Grande salto in avanti rispetto all'edizione disputata in Slovacchia nel 2022, quando fummo eliminati in semifinale e vinse l'Inghilterra.
Il commissario tecnico: Bollini
Grandi meriti per il commissario tecnico Bollini, cinquantasette anni, una carriera da allenatore cominciata nel 1994 e arrivata al vertice quasi vent'anni dopo. Nel frattempo, il percorso nelle giovanili della Lazio e le esperienze da primo allenatore con la Salernitana e il Modena. Poi l'arrivo nei ranghi Figc, con le panchine dell'Under 19, poi dell'Under 20, un interim di pochi giorni alla guida dell'Under 21 e di nuovo l'Under 19 dal 2022. Bollini è stato inserito anche nello staff tecnico della nazionale maggiore dal ct Mancini, segno di forte investitura nelle sue capacità.
I protagonisti: da Hasa a Ndour passando per Vignato ed Esposito
In campo, oltre a Kayode, che con la sua versatilità ha consentito cambi tattici durante il torneo, si sono messi in mostra Giacomo Faticanti, centrocampista centrale della Roma, il terzino Filippo Missori, da poco passato al Sassuolo, e Luis Hasa, fantasista classe 2004 della Juventus. Grande protagonista anche Cher Ndour, passato proprio in estate dal Benfica, con cui aveva vinto una Youth League, al Paris Saint-Germain di Luis Enrique; senza dimenticare Francesco Pio Esposito, classe 2005 dell'Inter, i cugini Dellavalle (uno al Toro, l'altro alla Juve), Samuele Vignato del Monza e il portiere Mastrantonio, scuola Roma.
Il percorso dell'Italia
Il percorso degli Azzurrini è cominciato ai gironi con la netta vittoria contro i padroni di casa di Malta, un 4-0 arrivato grazie a Ndour, Esposito, D'Andrea e Vignato. Poi quello che a posteriori può essere letto come lo spartiaque della spedizione: l'Italia va in vantaggio contro il Portogallo con il gol di Lipani, che tuttavia poco dopo si fa espellere dando il via alla goleada dei lusitani, che chiudono sul 5-1. Un momento difficile da cui Bollini e i suoi si riprendono pareggiando contro la Polonia la terza partita (dopo l'iniziale svantaggio) e qualificandosi alla semifinale. Ecco dunque la sfida contro la Spagna, favorita sulla carta, ma che finisce 3-2 per gli Azzurrini coi gol di Hasa (autore anche di due assist), Pisilli e Vignato. Fino al trionfo di oggi.
Trionfo sul quale si è espresso anche il presidente federale Gabriele Gravina, che ha commentato:
“Successo storico! I ragazzi sono stati straordinari, così come mister Bollini e tutto lo staff, hanno creato un gruppo eccezionale capace di imporsi in un torneo difficilissimo, vincendo contro avversarie sulla carta molto più quotate. Adesso la responsabilità del calcio italiano è non disperdere il grande lavoro svolto dal Club Italia e il talento degli Azzurrini. Questo trionfo europeo è la risposta più bella a chi, senza conoscere il grande lavoro che stiamo facendo con le Nazionali giovanili, preferisce abbandonarsi al disfattismo e all’isterismo provocato da una sconfitta”.
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