Talento, esperienza e tanta crescita: Italia, attenta all'Austria dei record
Sarà l’Austria la prossima avversaria dell’Italia a Euro 2020: sabato sera a Wembley la Nazionale di Mancini affronterà proprio la selezione austriaca del CT Franco Foda. Una nazionale che sta scrivendo la sua più bella pagina di storia da sempre: la qualificazione alle fasi a eliminazione diretta all’Europeo è la prima in assoluto. Frutto di un lavoro iniziato quasi tre anni fa che sta portando i suoi ottimi risultati.
IL PERCORSO CHE HA PORTATO L'AUSTRIA A WEMBLEY
L’Austria di Foda (in carica dal novembre 2017) arriva consapevole dei suoi importanti mezzi ma soprattutto del suo ottimo percorso di crescita che l’ha portata fino agli ottavi di Euro2020. Nel Gruppo G di qualificazioni ha conquistato l’accesso al torneo grazie al 2º posto con 19 punti, dietro solo alla Polonia. In questo Europeo invece ha battuto la Macedonia del Nord (3-1) e l’ostica Ucraina diretta da Shevchenko (0-1): mai erano arrivate due vittorie nelle fasi finali di un Europeo. Anzi, a dire il vero non ne era mai arrivata neanche una. Nel mezzo, c’è stato lo stop contro l’Olanda (2-0) che ha lasciato poche cicatrici.
LA ROSA
Il valore della rosa è inferiore di più della metà (circa 351 milioni, secondo i dati Transfermarkt) rispetto a quello dell’Italia (circa 750). Nonostante ciò, sono molti i giocatori che Mancini e i suoi ragazzi dovranno tenere d’occhio: a partire dall’esperienza del leader Alaba fino alla voglia di stupire dell’ex Inter (e prossimo giocatore del Bologna?) Marko Arnautovic, passando dalle spinte sugli esterni di Lainer e Ulmer, dalla classe di Sabitzer (il giocatore col valore di mercato più alto, secondo i dati Transfermarkt) e dai talenti dell'attaccante Sasa Kalajdzic (classe 1997, 16 gol in 33 presenze quest'anno con lo Stoccardda in Bundesliga) e dell'imprevedibile trequartista Christoph Baumgartner (classe 1999, di proprietà dell'Hoffenheim), l’eroe del suo popolo: è grazie al suo gol contro l’Ucraina che l’Austria è agli ottavi di finale di un Europeo per la prima volta della sua storia.
FODA: "CONOSCO BENE L'ITALIA. HO GIÀ QUALCOSA IN MENTE"
Il CT Franco Foda è riuscito a utilizzare bene il potenziale del suo gruppo, schierando le sue squadre a specchio (o quasi) del proprio avversario e utilizzando o il 4-2-3-1 o il 3-5-2 che gli permette di sfruttare a pieno le grandi doti atletiche dei suoi esterni. Dopo la storica qualificazione, Foda ha mostrato tutta la sua felicità e la serenità del suo gruppo in vista dell’incontro contro l’Italia: “Sembrerà impossibile contro di loro, ma nel calcio non si può mai sapere. Conosco bene i nostri futuri avversari: ho già qualche idea in mente”.
I PRECEDENTI
L’Austria è la quarta nazionale che l’Italia ha affrontato più volte nella sua storia, a parità con la Spagna: sono 37 infatti i precedenti in partita ufficiali. Il bilancio dice 17 vittorie azzurre, 8 pareggi e 12 vittorie austriache. L’ultimo precedente fu l’amichevole del 20 agosto 2008, quando la prima Italia del Lippi-Bis strappò un pareggio per 2-2. Le ultime due partite in tornei ufficiali invece hanno sempre sorriso ai nostri azzurri: l’Italia ha infatti battuto l’Austria sia ai mondiali francesi del ‘98 (2-1, gol di Vieri e Baggio) che a Italia ‘90 (1-0, Schillaci): in entrambi i casi, ai gironi.
Appuntamento a sabato sera a Wembley, quindi. Quello stadio in cui Mancini subì la più pesante sconfitta nella sua carriera da calciatore, quando perse la finale di Champions League contro il Barcellona, ai tempi della Sampdoria. Ora a Wembley il Mancio torna da allenatore per prendersi una prima, piccola rivincita. Aspettando quella vera e definitiva. Magari la sera dell’11 luglio.